Non riesce a rialzarsi la Lazio di Marco Baroni, che, dopo il ko nel derby, si ferma sull’1-1 in casa contro un coriaceo Como. Una prestazione opaca, quella offerta dai biancocelesti, che chiudono il primo tempo in vantaggio senza brillare particolarmente e si vedono raggiungere nella ripresa, complici un’espulsione dubbia e una clamorosa occasione fallita nel finale. Un altro mezzo passo falso per le aquile, alle prese con infortuni, squalifiche e un evidente calo di fiducia.
In piena emergenza, Baroni propone una Lazio rimaneggiata: difesa con Lazzari e Pellegrini come terzini, mentre Gigot affianca Romagnoli al centro. A centrocampo, spazio al dinamismo di Rovella e Guendouzi, con Isaksen e Dele Bashiru sulle fasce e Dia come trequartista dietro la punta Tchaouna nel modulo 4-2-3-1.
La partita inizia con un vero shock per i biancocelesti: il Como crea sei nitide occasioni nei primi dieci minuti. Dopo pochi secondi, un errore di impostazione regala una chance a Fadera, che però spreca. Al 3’, un altro errore di Rovella consente a Nico Paz di presentarsi davanti a Provedel, ma il pallonetto termina fuori di poco. Poco dopo, è lo stesso portiere biancoceleste a sbagliare un’uscita su calcio piazzato, con Kempf che di testa colpisce il palo.
La Lazio prova a scuotersi affidandosi agli spunti di Dele Bashiru, ma fatica a costruire gioco. Con il passare dei minuti, i capitolini alzano il baricentro e trovano il vantaggio al 33’: Dia riceve palla in area, si gira e batte Butez, regalando un momento di sollievo all’Olimpico. Nonostante il gol, la squadra di Baroni chiude la prima frazione tra troppe sofferenze.
La ripresa ricalca l’inizio shock del primo tempo: al 47’ il Como sfiora subito il pari con un colpo di testa di Dossena, salvato sulla linea da un attento Gigot. La Lazio continua a faticare e si complica ulteriormente la vita con l’espulsione di Tchaouna, punito con due gialli dubbi in pochi minuti. Ridotta in dieci, la squadra di Baroni soffre e subisce al 72’ il gol del pareggio: è Cutrone a finalizzare di testa un cross perfetto di Strefezza, battendo Provedel.
La Lazio prova a reagire, inserendo forze fresche come Marusic e Nuno Tavares, ma la confusione prevale. L’occasione più clamorosa arriva nei minuti finali: un cross di Dele Bashiru devia in area e libera Dia e Guendouzi davanti alla porta vuota. Tuttavia, i due biancocelesti si ostacolano a vicenda, fallendo incredibilmente la chance del raddoppio.
Il triplice fischio sancisce un pareggio che sa di occasione persa. La Lazio non solo non riesce a dimenticare il derby, ma appare ancora in difficoltà sia fisicamente che mentalmente.