Per tutelare la salute dei giovani calciatori la Lega ferma i campionati
E’ lo sport dilettantistico ad avere il gruppo più numeroso di atleti che settimanalmente affrontano competizioni sportive calcistiche in tutto il territorio italiano. Lo sport dilettantistico infatto è praticato da giovani e giovanissimi. Basti considerare, come nello sport di primo livello, non solo le giornate di gara ma anche tutti gli allenamenti infrasettimanali e tutte le categorie giovanili sia regionali che nazionali.
Per questo la tutela della salute dei giovani atleti, sia quelli di categorie minori, siano quelli ad interesse nazionale, è un obiettivo importantissimo in questo periodo pandemico ed è preso in seria considerazione proprio dalla Lega Nazionale Dilettanti.
E la notizia dell’interruzione dei campionati, secondo la logica della prevenzione e del cotenimento della diffusione del virus SARS-Cov2 e successivi derivati e mutazioni, non giunge come un fulmine a ciel sereno. E’ giunto infatti il comunicato ufficiale della Lega in cui viene definito che: “Il Presidente del Settore Giovanile e Scolastico della F.I.G.C., considerato l’evolversi della situazione epidemiologica, al fine di tutelare tutti i tesserati che svolgono la propria attività a livello nazionale e territoriale, in condivisione con il Presidente Federale,ha disposto la sospensione fino al 30 gennaio 2022 delle seguenti attività: Campionati e Tornei agonistici (compresi amichevoli e raduni) di Settore Giovanile e Scolastico a carattere Regionale, Provinciale e territoriale la cui organizzazione è demandata ai Comitati Regionali, alle delegazioni della Lega Nazionale Dilettanti, fatta eccezione per le gare di recupero programmate“.
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