La sconfitta in Norvegia brucia, ma Marco Baroni non perde lucidità né fiducia. Al termine del pesante 2-0 subito contro il Bodo/Glimt nell’andata dei quarti di finale di Europa League, il tecnico della Lazio ha incontrato i giornalisti per analizzare la prestazione della sua squadra e guardare avanti, al ritorno all’Olimpico e, prima ancora, al derby di domenica. Il volto è teso, il tono è quello di chi sa che molto è andato storto, ma anche che nulla è ancora compromesso.
Baroni ha riconosciuto i meriti dell’avversario senza cercare alibi. Il Bodo/Glimt ha imposto i propri ritmi, sfruttando al massimo il terreno sintetico e quella rapidità nei passaggi e nei movimenti che da sempre rappresenta il tratto distintivo del club norvegese. “C’era tanta velocità in campo, loro sanno sfruttare benissimo in casa questo terreno. La palla è velocissima, scambi stretti, inserimenti”, ha detto il tecnico biancoceleste, sottolineando come il Bodo sia una squadra abituata a giocare in certe condizioni, meno gravata dal peso delle competizioni rispetto alla Lazio. “Non sono rimasto stupito, sono un ottimo collettivo”, ha aggiunto con rispetto, ma anche con la consapevolezza che il discorso qualificazione resta aperto.
E proprio su questo punto Baroni ha voluto ribadire la fiducia nei suoi uomini. Ha parlato alla squadra subito dopo il triplice fischio, chiedendo una reazione, ma anche ricordando che tra una settimana, davanti al proprio pubblico, sarà un’altra partita. “Giovedì all’Olimpico sarà un’altra gara e noi ci saremo. È chiaro che le percentuali ora sono più a loro favore, ma abbiamo tutte le possibilità per ribaltare il risultato”. Una presa di posizione netta, che mira a ridare fiducia a un gruppo apparso scarico e poco incisivo, soprattutto nella seconda metà di gara.
Il primo tempo, infatti, era stato giudicato in maniera diversa dall’allenatore, che ha visto una Lazio compatta, anche se troppo bassa, in grado però di contenere l’urto iniziale degli avversari. Poi la ripresa ha cambiato il volto del match, con Saltnes che ha colpito due volte e un Mandas miracoloso nel contenere un passivo che poteva diventare ancora più pesante. Baroni ha ammesso implicitamente che la squadra è stata salvata dal proprio portiere, ma ha preferito concentrarsi sull’atteggiamento da tenere al ritorno. “Dovremo trovare un gol subito, magari nel primo tempo, e avere un altro atteggiamento, un’altra aggressività. La prepareremo e faremo questa partita”, ha dichiarato con fermezza.
Non manca poi un accenno al derby, in programma domenica. Una sfida che arriva nel momento più delicato della stagione e che rappresenta un banco di prova fondamentale non solo dal punto di vista tecnico, ma anche psicologico. Baroni si è detto dispiaciuto e ferito, ma non preoccupato. “Anche se torneremo nella notte, domani mattina faremo un piccolo allenamento. Dobbiamo ritrovare le energie, lo faremo perché è una partita troppo importante”.
Infine, qualche parola sul rientro di Castellanos, entrato nella ripresa a risultato ancora aperto, ma incapace di cambiare l’inerzia del match. Il tecnico ha spiegato che era già previsto un minutaggio limitato per l’attaccante argentino, in vista proprio della stracittadina. “Sì, penso che possa partire titolare nel derby, magari non farà tutti i novanta minuti per essere pronto anche per giovedì prossimo”.