Serata da dimenticare per la Lazio nella gelida Norvegia. All’Aspmyra Stadion, il Bodo Glimt si impone con un secco 2-0 nell’andata dei quarti di finale di Europa League, grazie a una doppietta del centrocampista Saltnes e a una prestazione di assoluta superiorità sul piano del gioco. I norvegesi dominano per intensità, qualità e organizzazione, mentre la squadra di Marco Baroni fatica a costruire, soffre il pressing avversario e si affida quasi esclusivamente agli interventi del portiere Mandas, il migliore tra i biancocelesti. Un passivo che poteva essere anche più pesante, ma che comunque complica enormemente il cammino europeo della Lazio, attesa ora da un ritorno da dentro o fuori all’Olimpico tra una settimana.
Il primo tempo, davanti a 8000 spettatori, è interamente di marca giallonera. Il Bodo Glimt parte fortissimo, pressa alto e costringe la Lazio sulla difensiva. Dopo appena sei minuti, Hauge – ex Milan – va vicino al vantaggio: vince un contrasto con Guendouzi e calcia di destro verso il secondo palo, trovando un Mandas già reattivo e decisivo. La squadra di casa gioca con sicurezza e riesce a palleggiare spesso anche nell’area della Lazio, con Berg e ancora Hauge molto attivi ma imprecisi nella finalizzazione. Dall’altra parte, i capitolini non riescono a uscire con ordine dalla pressione e l’unico tentativo degno di nota è un colpo di testa centrale di Marusic, facile preda per il portiere norvegese. Si va al riposo sullo 0-0, un risultato che fotografa in maniera fin troppo benevola l’andamento del match.
L’equilibrio dura però soltanto due minuti nella ripresa. Al 47’ il Bodo Glimt colpisce con una grande azione manovrata: Hauge trova Blomberg libero sulla destra, che entra in area e serve a rimorchio Saltnes. Il centrocampista non sbaglia e porta in vantaggio i padroni di casa. La reazione della Lazio è timida e inefficace. Al 64’ fa il suo ingresso in campo Castellanos, al rientro dopo l’infortunio, ma nemmeno l’argentino riesce a dare la scossa. Cinque minuti più tardi, al 69’, arriva il raddoppio: ancora Hauge protagonista con un’azione centrale che spacca la difesa biancoceleste, palla filtrante per Saltnes che, con un morbido tocco sotto, firma la doppietta personale e il 2-0.
La Lazio non riesce a trovare contromisure, mentre il Bodo Glimt continua ad attaccare con lucidità. Mandas evita il tracollo in almeno due circostanze: prima su una doppia occasione ancora di Saltnes, vicino alla tripletta, e poi nel recupero su un colpo di testa di Bjortuft su cross di Berg. L’unico segnale offensivo degli ospiti arriva all’88’, con Tchaouna che ci prova dal limite ma spara alto.
Per la squadra di Baroni si tratta di un duro colpo, soprattutto per la qualità e la consapevolezza con cui il Bodo Glimt ha imposto il proprio gioco. La qualificazione resta aperta, ma servirà ben altra prestazione nel match di ritorno allo Stadio Olimpico, previsto tra sette giorni.
Bodo Glimt-Lazio 2-0 (0-0)
Bodo Glimt (4-3-3): Haikin, Sjovold, Gundersen, Bjortuft, Bjorkan, Evjen, Berg, Saltnes (41′ Brunstad Fet), Blomberg (41′ Maatta), Hogh (36′ st Helmersen), Hauge (1 Lund, 44 Broendbo, 2 Nielsen, 18 Moe, 27 Soerli, 77 Hansen). All.: Knutsen.
Lazio (4-2-3-1): Mandas, Marusic, Mario Gila, Romagnoli, Hysaj (1′ st Lazzari), Guendouzi, Vecino, Isaksen (36′ st Tchaouna), Pedro (19′ st Castellanos), Zaccagni (36′ st Noslin), Dia (1′ st Dele-Bashiru) (55 Furlanetto, 94 Provedel, 2 Gigot). All.: Baroni.
Arbitro: Oliver (Inghilterra)
Reti: nel st 2′ e 24′ Saltnes
Angoli: 4 a 1 per la Lazio.
Recupero: 0′ e 3′
Ammoniti: Zaccagni, Castellanos e Romagnoli per gioco falloso.
Spettatori: 8.100.