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Lazio-Inter 0-6: dominio nerazzurro all’Olimpico

Dejection of Tijjani Noslin of SS Lazio during the Serie A football match between SS Lazio and FC Internazionale at Olimpico stadium in Rome (Italy), December 16, 2024.

foto: Andrea Staccioli/INSIDEFOTO

foto: Antonietta Baldassarre/INSIDEFOTO

Cade rovinosamente la Lazio di Baroni sotto i colpi di un’Inter spietata, capace di imporsi con un roboante 0-6 all’Olimpico. Quello che doveva essere uno scontro diretto al vertice si è trasformato in una passerella nerazzurra, confermando la superiorità della squadra di Simone Inzaghi, sempre più protagonista del campionato.

L’inizio del match sembrava promettente per i biancocelesti. Nei primi trenta minuti, infatti, la squadra di Baroni ha mostrato buon ritmo e iniziativa, con Isaksen e Zaccagni capaci di impegnare Sommer tra i pali. La grande occasione per il vantaggio laziale è arrivata con Noslin, servito splendidamente da Rovella: un errore clamoroso al volo all’altezza dell’area piccola che avrebbe potuto cambiare il destino della gara.

Il punto di svolta arriva al 35’ con l’infortunio di Gila, costretto a lasciare il campo per giramenti di testa. Al suo posto entra Gigot, che però diventa subito protagonista in negativo. Il difensore francese, pochi minuti dopo il suo ingresso, commette un fallo di mano ingenuo in area. Il VAR interviene e assegna il calcio di rigore: dal dischetto si presenta Calhanoglu che, con freddezza, spiazza Provedel portando l’Inter in vantaggio al 41’.

Il gol dell’0-1 destabilizza completamente la Lazio, che per la prima volta in questa stagione si sfalda lasciando ampi spazi all’offensiva nerazzurra. Passano appena quattro minuti e l’Inter trova il raddoppio: Dumfries sfonda sulla destra e serve un perfetto assist a Dimarco, dimenticato clamorosamente da Marusic. Il terzino nerazzurro non sbaglia e insacca lo 0-2 che manda le squadre negli spogliatoi.

Nella ripresa ci si attende una reazione d’orgoglio da parte della Lazio, ma le speranze biancocelesti vengono spente al 51’ da uno splendido siluro di Barella. Il centrocampista nerazzurro, con un tiro potente e preciso da fuori area, trova l’incrocio dei pali e sigla il gol dello 0-3. Per i capitolini è il colpo del KO.

Non c’è neanche il tempo di riorganizzarsi che l’Inter cala il poker. Dopo appena due minuti, è Dumfries a trovare la rete, concludendo una splendida azione corale e approfittando ancora una volta della passività della difesa laziale.

Con il risultato ormai compromesso, la Lazio prova a ricorrere alle sostituzioni, ma la partita ha già preso una direzione irreversibile. L’Inter, senza forzare e con grande cinismo, trova altri due gol nel finale. Al 75’ Carlos Augusto entra in area e sigla lo 0-5, mentre l’ultimo acuto è di Marcus Thuram. Il francese, già a segno lo scorso anno all’Olimpico, firma il definitivo e pesantissimo 0-6 all’88’.

Un duro colpo per la squadra di Baroni, che dovrà lavorare molto per ricucire le crepe emerse in questa gara. L’Inter, al contrario, manda un segnale fortissimo al campionato: una squadra solida, cinica e tecnicamente superiore che continua a dimostrarsi la principale candidata al titolo.

LAZIO-INTER 0-5

Marcatori: rig. 41Calhanoglu, 45 Dimarco, 51Barella, 53 Dumfries, 79` C. Augusto

LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Patric, Gila (28Gigot, 46 Lazzari), Nuno Tavares; Guendouzi, Rovella; Isaksen (57Tchaouna), Pedro (57 Dele-Bashiru), Zaccagni (80` Castrovilli); Noslin.

A disp.: Mandas, Furlanetto, Pellegrini, Dia

All.: Marco Baroni

INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck (46Darmian), de Vrij, Bastoni (63 C. Augusto); Dumfries, Barella (75Zielinski), Calhanoglu (63 Asllani), Mkhitaryan, Dimarco (82` Buchanan); Lautaro, Thuram.

A disp.: Martinez, Calligaris, Arnautovic, Correa, Frattesi, Palacios, Taremi.

All.: Simone Inzaghi

Arbitro: Daniele Chiffi (sez. Padova); Assistenti: Cecconi – Zingarelli; IV ufficiale: Manganiello; V.A.R.: Mazzoleni; A.V.A.R.: Serra

NOTE: Ammoniti: 24Calhanoglu (I), 31 Bastoni (I), 40Rovella (L), 44 Bisseck (I), 75Darmian (I), 77 Zaccagni (L).

Recupero: 5` pt; 3′ s.t