


Un punto che brucia come una sconfitta. La Lazio butta via la vittoria nel finale contro il Torino e continua a inseguire senza convinzione quel quarto posto che, a dispetto dei soli quattro punti di distanza, oggi sembra un miraggio. Al netto di un calendario affollato, di una classifica corta e di una prestazione tutto sommato dignitosa, i biancocelesti non riescono a sfatare il tabù Olimpico, mostrando ancora una volta le solite fragilità mentali e tecniche nei momenti cruciali. La squadra di Baroni regala un tempo, si accende a sprazzi nella ripresa, trova il gol con Marusic, ma finisce per pagare a caro prezzo l’ennesima disattenzione difensiva. E così, sotto gli occhi attoniti di un pubblico stanco e frustrato, sfuma una vittoria che avrebbe potuto rilanciare con forza la corsa Champions.
Baroni sceglie un turnover ragionato: Nuno Tavares a riposo, Gila in panchina. Davanti a Provedel torna la coppia centrale formata da Gigot e Romagnoli, con Marusic e Hysaj sulle corsie laterali. A centrocampo confermati Guendouzi e Rovella, mentre sulla trequarti si rivede Pedro, preferito a Kamada, a supporto dell’unica punta Dia. In campo anche Zaccagni e Isaksen. Il Torino si schiera a specchio con un 4-2-3-1 ordinato e prudente.
La gara inizia su ritmi bassi, con le due squadre attente a non scoprirsi. Al 13’ la Lazio accende il primo squillo con uno spunto di Isaksen che pennella sul secondo palo per Zaccagni: il numero 20 calcia al volo, ma trova il riflesso di Milinkovic-Savic. Lo stesso portiere granata rischia poco dopo regalando palla a Pedro, ma si salva ancora. Isaksen ci prova sulla ribattuta, ma colpisce solo l’esterno della rete. Al 26’ altra buona iniziativa dell’ex Midtjylland che pesca Rovella in area: il centrocampista, in equilibrio precario, calcia a lato. Adams ha l’unica vera chance granata del primo tempo, ma spreca sull’uscita di Provedel. Primo tempo sonnolento, con tanto possesso ma pochi acuti.
Nella ripresa cambia qualcosa. Al 52’ Provedel è provvidenziale su un colpo di testa di Maripan: parata decisiva che scuote i padroni di casa. La Lazio comincia a giocare in verticale e al 58’ arriva il gol del vantaggio: Isaksen semina il panico, Pedro si inventa una giocata da applausi in area e serve Marusic, il montenegrino controlla e calcia a giro sul secondo palo. 1-0 Lazio.
Milinkovic-Savic salva il Toro dal raddoppio pochi minuti dopo, murando un sinistro velenoso di Zaccagni. I biancocelesti sembrano in controllo e sfiorano il 2-0 con Noslin, che stacca di testa su cross di Guendouzi ma manda alto. Si protesta per un tocco di mano di Maripan in area, ma l’arbitro Massa non ravvisa irregolarità. Al 78’ altra chance colossale: Zaccagni serve Guendouzi in area, il francese calcia col piatto sfiorando il palo.
Sembra fatta, ma nel momento di massimo controllo la Lazio si spegne. All’81’ arriva la doccia gelata: Karamoh ispira la sovrapposizione di Biraghi, palla arretrata per Gineitis che fredda Provedel con un sinistro preciso. Il portiere biancoceleste, stavolta, non è impeccabile.
La Lazio prova a reagire, ma le energie sono al lumicino. Noslin ci prova con una voleé centrale, facile per Milinkovic. Fischi del pubblico al triplice fischio: un’altra occasione sprecata all’Olimpico. La Lazio resta agganciata alla Roma ma manca il sorpasso, lasciando il sapore amaro di un match che poteva e doveva finire diversamente. E con la Juventus alle porte, le risposte dovranno arrivare subito.
LAZIO-TORINO 1-1 (58′ Marusic, 82′ Gineitis)
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Gigot, Romagnoli, Hysaj (72′ Pellegrini); Rovella, Guendouzi; Pedro (72′ Dele-Bashiru), Zaccagni, Dia (66′ Noslin), Isaksen (89′ Tchaouna).
A disp.: Mandas, Furlanetto, Belahyane, Provstgaard, Basic, Lazzari, Gila.
All.: Marco Baroni
TORINO (4-2-3-1): Milinkovic-Savic; Walukiewicz (71′ Karamoh), Coco, Maripan, Biraghi; Casadei (71′ Gineitis), Ricci; Lazaro (85′ Pedersen), Vlasic (71′ Sanabria), Elmas; Adams (85′ Ilic).
A disp.: Paleari, Donnarumma, Masima, Ilic, Pedersen, Dembelè, Sosa, Tameze, Linetty.
All.: Paolo Vanoli
Arbitro: Davide Massa (sez. Imperia); Assistenti: Vecchi – Ricci; IV ufficiale: Massimi; V.A.R.: Pezzuto; A.V.A.R.: Marini
Ammoniti: 7′ Lazaro (T), 40′ Romagnoli (L), 45’+3′ Maripan (T), 57′ Ricci (T), 65′ Walukiewicz (T), 69′ Zaccagni (L), 70′ Guendouzi (L), 90’+2′ Romagnoli (L)










