Prima partita di Coppa Italia per la squadra di Claudio Ranieri che affronterà questa sfida in casa giocando contro la Sampdoria di mister Semplici.
Lo stadio Olimpico appare per lo più vuoto rispetto agli abituali sold-out ma la sud, come solita fare, non demorde e con i suoi imperterriti cori coinvolge l’intero stadio e accompagna i ragazzi in campo per tutto il match.
Una buona Roma quella schieratasi in campo questa sera che durante i primi 45 minuti di gioco totalizza tre reti e non subisce grandi spaventi da parte della squadra avversaria dominando la partita e protraendo il suo vantaggio fino all’intervallo; gioca a favore della squadra capitolina anche il fatto che la Sampdoria si trovi a rischio retrocessione.
La squadra di Ranieri entra in campo con il piede giusto e, nel giro di 24 minuti, indirizza già la partita. Il protagonista assoluto della prima frazione è Dovbyk, autore di una doppietta tra il 9’ e il 19’, che mette in chiaro le intenzioni romaniste. Al 24’ ci pensa Baldanzi ad arrotondare il risultato, portando i padroni di casa sul 3-0 e chiudendo di fatto la pratica già nella prima mezz’ora.
Nella ripresa la Sampdoria prova a reagire e accorcia momentaneamente le distanze con Yepes. Il tentativo di rimonta dei blucerchiati si ferma però alla traversa colpita da Soulé, mentre l’ingresso di Shomurodov serve alla Roma per consolidare il risultato: il suo colpo di testa vale il definitivo 4-1.
“Una Roma cinica, che arriva e che cerca il suo spazio, ma soprattutto ad arrivare e a travolgere gli animi di noi tifosi è la volontà dei giocatori di dare il massimo nonostante abbiano poco spazio con Ranieri” questo è il pensiero che accomuna un po’ tutti i tifosi giallorossi durante la partita di questa sera, una partita che la Roma riesce a portare a casa volando così ai quarti di finale in cui affronterà il Milan di Fonseca.
Mentre la Roma scendeva in campo senza di lui, a causa di una doppia indisponibilità che lo ha tenuto lontano sia dal match con il Como sia da quello di Coppa Italia, Mats Hummels ha voluto far sentire ugualmente la propria vicinanza ai compagni di squadra. Il difensore giallorosso, assente sul terreno di gioco, ha seguito la partita da casa e non ha perso l’occasione per celebrare la prestazione di Artem Dovbyk, autore della sua prima doppietta con la maglia della Roma.
Tifo sempre inconfondibile ed incondizionato quello giallorosso che non abbandona mai i ragazzi in campo e che sovrasta ogni coro proveniente da tifoserie avversarie anche in casi come quello di stasera in cui lo stadio mancava di pienezza.
Il pubblico entusiasta inizia a lasciare lo stadio sulle note di “Grazie Roma” avvolto da applausi liberatori e di felicità rivolto completamente alla Roma e al suo amato mr. Ranieri anche lui largamente soddisfatto per la vittoria.
Determinazione, voglia di vincere e compattezza sono le parole più adatte per il gioco portato in campo oggi dai ragazzi capitolini che ora tornano con i piedi per terra per volgere la testa al campionato per la partita di domenica contro il Parma di Pecchia, quindicesimo in classifica.
Claudio Ranieri in conferenza stampa:
Ranieri in conferenza stampa:
Cosa ha percepito dello stato di forma di Dovbyk? È pronto per tornare al centro del progetto Roma? Pellegrini è diventato una riserva?
“Prima di tutto, rispondo su Dovbyk: sono contento che abbia fatto due gol, così si carica, è felice, aumenta la sua autostima e, piano piano, aumenterà anche il minutaggio. Si sta allenando bene, ora è tornato a pieno regime. Ovviamente, giocando ogni tre giorni, gli allenamenti sono limitati, ma sono comunque buoni. Per quanto riguarda Pellegrini, no, non è una riserva. È un giocatore importante per la Roma e lo schiero in campo quando lo ritengo opportuno”.
La Roma sembrava portata a ruotare verso il 4-2-3-1.
“Abbiamo iniziato a 3. Quando loro si sono messi a specchio, abbiamo cambiato di nuovo, passando al 4-2-3-1 o 4-4-1-1. Alla fine, i numeri sono relativi, l’importante è che i giocatori abbiano assimilato bene entrambi i sistemi”.
La Roma può schierarsi con Saelemaekers quinto anche contro altri avversari? Dybala cos’è dal punto di vista tecnico per la Roma?
“I giocatori importanti, quando stanno bene, fanno la differenza. Per questo ho detto all’inizio che la Roma con Dybala è una cosa, mentre senza di lui è un’altra. Io ho sempre apprezzato i giocatori di qualità, ma li faccio giocare solo quando li vedo in condizione. Dybala, per esempio, non riesce ancora a giocare tre partite consecutive, quindi devo gestirlo. Prima della partita gli ho detto che speravo di non doverlo fare entrare, così avrebbe potuto riposarsi e allenarsi bene il giorno successivo. Per quanto riguarda Saelemaekers, beh, è stato preso anche per giocare un po’ come quinto, no? Perché no? L’ho provato per la prima volta in quel ruolo, sì, è stata la prima volta. L’ho utilizzato lì per circa mezz’ora, venticinque minuti, poi l’ho messo esterno alto a destra”.
Paredes è stato il tassello mancante a Como? Baldanzi rientra nelle rotazioni?
“Non è stata solo l’assenza di Paredes a fare la differenza. Sapete che, da quando sono arrivato, ho puntato molto su Paredes, proprio perché per me rappresenta uno dei due pilastri centrali attorno a cui ruota tutto il sistema di gioco. Non avendolo a disposizione, non voglio accampare scuse, perché siamo mancati sotto un altro aspetto, non solo quello tattico. Siamo mancati sotto il profilo motivazionale, e questo mi ha molto deluso, devo essere sincero. Da quando sono arrivato, i ragazzi non hanno mai mollato, indipendentemente da vittorie o sconfitte. Ma non mi aspettavo quel secondo tempo. Oggi ho chiesto alla squadra chi siamo e cosa vogliamo fare. La risposta è stata positiva, al di là del risultato. Ho visto una squadra che aveva voglia di vincere, voglia di cancellare quella opacità lasciata a Como. Si sono mossi bene. Baldanzi? Forse ho dato poca considerazione a qualche giocatore, anche per come si sta allenando. Devo dire che si sta allenando davvero bene. Gli ho fatto i complimenti, e sicuramente farà parte delle rotazioni”.
Che cosa ha pensato sul gol della Sampdoria?
“Mi sono incavolato, non volevo prendere gol. Mi secca, quando prendo gol impazzisco. Lo andrò a vedere bene. La palla è rimbalzata male e ha scavalcato il piede del mio giocatore. Mi ha seccato tremendamente”.
Il Tabellino:
ROMA-SAMPDORIA 4-1
Roma (4-2-3-1): Ryan 6; Celik 6, Ndicka 6,5, Hermoso 6,5, Angelino 6,5; Pisilli 6,5 (17′ st Le Fée 6), Paredes 6,5 (25′ st Pellegrini 6); Saelemaekers 7 (17′ st Soulé 6,5), Baldanzi 7, Zalewski 6 (25′ st Dahl 6); Dovbyk 7 (34′ st Shomurodov 7). A disp.: Marin, Svilar, Abdulhamid, Sangaré, Dybala, El Shaarawy. All.: Ranieri 6,5.
Sampdoria (4-3-3): Vismara 5,5; Venuti 5, Meulensteen 5, Vulikic 5, Veroli 5 (1′ st Ioannou 6); Akinsanmiro 5,5, Yepes 6,5, Vieira 6 (17′ st Benedetti 6); Borini 5,5, Leonardi 5,5 (24′ st Sekulov 5,5), Pedrola 5 (1′ st Depaoli 6). A disp.: Ghidotti, Ravaglia, Barreca, Riccio, Giordano, Bellemo, Ricci, Girelli, Coda, Tutino, La Gumina. All.: Semplici.
Arbitro: Dionisi
Marcatori: 9′ Dovbyk (R), 19′ Dovbyk (R), 24′ Baldanzi (R), 16′ st Yepes (S), 34′ st Shomurodov (R)
Ammoniti: Pisilli (R); Vulikic, Borini (S)
Espulsi: nessuno