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AS Roma – Hellas Verona: all’Olimpico una sfida tra ambizioni europee e salvezza da conquistare

Alexis Saelemaekers

foto: Antonietta Baldassarre/INSIDEFOTO

Questa sera lo Stadio Olimpico si accende per una sfida che, sebbene valga tre punti come tutte, ha un peso specifico enorme per entrambe le formazioni: AS Roma contro Hellas Verona. Da un lato i giallorossi di Claudio Ranieri, chiamati a confermare ambizioni europee sempre più concrete, dall’altro i veneti di Paolo Zanetti, impegnati in una lotta serrata per la permanenza in Serie A. Il calcio d’inizio è fissato per le 20:45 in una cornice che si preannuncia incandescente, anche in virtù del significato che la gara può avere sul piano della classifica.

Guardando alle ultime quattro settimane, la Roma ha vissuto un periodo di alti e bassi, dettati da un calendario particolarmente fitto e impegnativo, con sfide ravvicinate tra campionato e coppe. Prima dell pareggio nel derby contro la Lazio, i giallorossi hanno dovuto fare i conti con un’eliminazione amara in Europa League,  una battaglia che ha lasciato inevitabilmente qualche scoria, sia fisica che mentale. La stanchezza è tangibile, soprattutto nei giocatori più impiegati, apparsi in affanno nei minuti finali degli ultimi impegni che comunque hanno generato una striscia positiva di risultati nelle ultime 16 partite. La squadra ha dimostrato una buona tenuta collettiva, evidenziando la capacità di restare in partita fino all’ultimo, spinta da una rosa che, nonostante gli acciacchi, sta ritrovando soluzioni anche dalla panchina. Con Dybala non al meglio, Ranieri potrebbe fare qualche rotazione, pur non rinunciando all’ossatura principale, soprattutto in una gara in cui l’errore non è contemplato ricordando che i diffidati attuali sono Lorenzo Pellegrini, Alexis Saelemaekers e Leandro Paredes.

Il Verona arriva all’Olimpico dopo aver raccolto risultati altalenanti ma preziosi nella corsa salvezza. Nelle ultime quattro uscite, tre sono stati i pareggi contro Genoa Verona e Parma. La squadra di Zanetti, pur con evidenti limiti tecnici, ha costruito nelle ultime settimane un’identità chiara e battagliera. L’ultima sconfitta risale al 9 marzo contro il Bologna. La difesa si è fatta più compatta, il centrocampo più equilibrato e il reparto offensivo. Il Verona sa di giocarsi molto questa sera: con una vittoria, i veneti uscirebbero momentaneamente dalla zona retrocessione e metterebbero pressione diretta a squadre come Cagliari, Parma e Lecce, dirette inseguitrici a ridosso della zona retrocessione.

Sul fronte classifica, per la Roma il match ha il sapore di una potenziale svolta: i tre punti potrebbero consolidare la corsa verso una delle coppe europee e, in caso di passi falsi delle dirette concorrenti, avvicinare la zona Conference. Una sconfitta, invece, allontanerebbe forse in modo definitivo, come predetto da Claudio Ranieri in conferenza Stampa, il sogno champions.

La preparazione fisica dei giallorossi resta un’incognita. Il carico di minuti accumulato da alcuni titolari – sommato allo stress mentale derivante dalle sfide ad alta intensità – costringe lo staff tecnico a valutazioni attente. La gestione degli uomini sarà centrale per evitare cali come quelli visti nel finale delle ultime partite, in cui la Roma ha spesso concesso troppo. È ormai diventato urgente per la squadra capitolina, attingere al prossimo mercato estivo a piene mani, da una parte rinforzando i reparti, dall’altro avere giocatori in grado di donare velocità nelle azioni di gioco. Ma tutto questo dipenderà anche dal prossimo allenatore che sarà chiamato a guidare la squadra.

Quella di questa sera, dunque, non è solo una tappa del campionato: è uno snodo cruciale per due squadre che, per motivi opposti, devono vincere. La Roma per non perdere il treno Champions, il Verona per restare aggrappato alla Serie A. Il pubblico dell’Olimpico farà la sua parte, ma sarà il campo, come sempre, a parlare più forte. E lì, ogni errore potrà costare carissimo.