


Dopo i pareggi contro Juve e Lazio, la squadra di Ranieri torna al successo e scavalca momentaneamente i biancocelesti in classifica agganciando il Bologna.
All’Olimpico, davanti a 62.714 tifosi, la Roma centra un successo fondamentale nella volata finale per un posto in una coppa europea. Nella gara valida per la 33ª giornata di Serie A, i giallorossi battono il Verona 1-0 grazie a un gol realizzato al 4° minuto da Eldor Shomurodov, su assist illuminante di Matías Soulé. Un gol pesante, che permette alla squadra guidata da Claudio Ranieri di restare agganciata alle zone nobili della classifica.
Con questi tre punti, la Roma raggiunge momentaneamente quota 57 punti, superando la Lazio e agganciando il Bologna in attesa delle partite in programma domani. La Juventus, attualmente quarta, resta distante due lunghezze, ma con una partita in meno. Il dato più significativo è la striscia di diciassette risultati utili consecutivi, che consente ai giallorossi di eguagliare il record di Luciano Spalletti nella stagione 2015/16. Un dato che racconta continuità, solidità e grande fiducia in una fase decisiva della stagione.
Sul piano della gestione della rosa, Ranieri ha dovuto fare i conti con alcune defezioni pesanti ma ha potuto contare su un gruppo compatto e ben assortito. In difesa, conferma per Mancini e Ndicka, supportati da Angelino e Saelemaekers sulle corsie. A centrocampo, l’assenza di Paredes è stata tamponata da Cristante. Sulla trequarti spazio alla fantasia di Baldanzi e Soulé, quest’ultimo tra i migliori in campo, autore dell’assist per il gol e costante minaccia per la retroguardia veneta. In avanti, scelta vincente quella di puntare su Shomurodov, preferito a Dovbyk, e protagonista con il gol decisivo.
L’avvio di gara è stato frenetico. Dopo un’occasione clamorosa per il Verona, con Sarr impreciso solo davanti a Svilar, la Roma ha risposto con prontezza e cinismo. Al 4’, Soulé si inserisce in area dopo uno scambio con Cristante, cerca il pallonetto su Montipò ma la palla resta viva: Shomurodov, ben posizionato, anticipa i difensori in ritardo e deposita in rete. È il settimo centro stagionale per l’uzbeko, il quarto in Serie A.
Dopo il vantaggio, i giallorossi spingono, con Ranieri che cerca soluzioni diverse, accentrando Baldanzi per sfruttare la lentezza della retroguardia scaligera. Il Verona, però, non resta a guardare. La squadra di Zanetti gioca con ordine, prova a verticalizzare appena ne ha l’occasione e mostra buone trame offensive. Prima dell’intervallo, la Roma sfiora il raddoppio con un colpo di testa ravvicinato di Mancini, che non trova però la porta su cross di Saelemaekers.
Nella ripresa il Verona parte forte. Serdar e Suslov alzano il baricentro degli ospiti, che mettono in difficoltà i padroni di casa. Ranieri risponde inserendo Pisilli, poi Dovbyk per rafforzare l’attacco. Il tecnico giallorosso punta su un doppio centravanti per sfruttare la stanchezza avversaria e blindare il risultato. Nei minuti finali spazio anche per Rensch ed El Shaarawy, utili nel contenimento. Il Verona tenta il tutto per tutto con l’ingresso di Frese e Livramento, ma non basta.
Nel finale la Roma si compatta, difendendo con i denti un successo che vale oro. Il fischio finale di Pairetto dà il via alla festa: l’Olimpico esplode di gioia, consapevole che questa vittoria tiene viva più che mai la corsa Champions.
Con cinque giornate ancora da disputare, la Roma ha davanti un calendario complesso ma affrontabile. Il sogno europeo è ancora lì, a portata di mano.
Le parola di Claudio Ranieri al termine della partita:
Ci voleva un gesto concreto per risolvere questa partita, ci ha pensato Soulé.
“Sì, è stata una partita difficilissima così come ce ne immaginavamo. Sapevamo che il Verona era una squadra molto fisica, un rullo compressore: loro giocano in avanti e poi ti vengono in contro-pressing. Non era una cosa facile perché poi hanno due punte molto veloci e nell’uno contro uno sono molto abili.
Però, bene per noi perché siamo riusciti a sbloccare il risultato”.
Con la concretezza di Soulé.
“Con la concretezza di Soulé e il cambio gioco di Cristante, che è stato meraviglioso. Bene anche Shomurodov. Ma bene tutti quanti. Non mi piace fare delle classifiche.
I ragazzi hanno sofferto come piace a me. Non è stata, lo ripeto, una partita facile. Volevamo i tre punti, sono venuti e facciamo una buona Pasqua, noi e i nostri tifosi”.
Siete a -2 della Champions, lei aveva consigliato di non scommettere neanche un euro. Era una piccola provocazione, nel senso di togliere un po’ di pressione alla squadra che magari poteva sentirla in questo momento?
“Io accetto le scommesse, ho il salvadanaio, datemi i soldi (il mister rider, ndr). No, non è facile ragazzi, non è facile. Allora, un conto è dire che questi ragazzi stanno facendo una cosa straordinaria: noi ci proviamo, c’è il sogno – benissimo – poi c’è il pensiero e poi c’è l’azione. C’è da lavorare, perché abbiamo delle partite meravigliose, bellissime, perché c’è l’Inter, la Fiorentina, non è una passeggiata tra i boschi.
Ci siamo, vogliamo fare bene, vogliamo che alla fine i nostri tifosi siano contenti del nostro campionato. È iniziato male, ma deve finire possibilmente bene”.
La Roma ha fatto 34 punti in 14 gare del girone di ritorno. Che cosa ci dice questo dato del valore della rosa della Roma?
“C’è un buon gruppo. Io non resto perché basta, è giusto così. E poi bisogna lasciare il tempo al nuovo allenatore di capire il suo gruppo, plasmarlo e cominciare a salire in classifica. Perciò un altro anno con me sarebbe perso, e io non voglio che la Roma perda tempo. Abbiamo tanto da lavorare e tanto da fare, per cui è giusto che io mi faccia da parte e arrivi un tecnico che sappia quello che vuole e come ottenerlo”.
Se i Friedkin mettessero quei due giocatori che probabilmente mancano per competere per lo Scudetto l’anno prossimo direttamente, allora per te avrebbe più senso restare?
“No, io ho finito, non c’è più senso, basta. È già tanto che sono tornato…”.
La lista degli allenatori l’avete consegnata, però nel frattempo è accaduto che probabilmente c’è un nome nuovo a disposizione, quello di Ancelotti. Merita un aggiornamento della lista?
“Non parlo più dell’allenatore, mi dispiace”
La Diretta dallo Stadio Olimpico (Riccardo Piccioli)
La 33^ giornata di serie si apre con gli anticipi che vedono la vittoria sofferta del Napoli sul Monza ed il Como vittorioso sul campo del Lecce. Parola ora a Roma allo Stadio Olimpico per l’incontro Roma-Verona, una partita in cui entrambe le squadre puntano alla vittoria.
Sono entrati i portieri giallorossi in campo per il consueto riscaldamento prepartita, sono state le formazioni ufficiali che vedono partire titolari dal primo minuto di gioco Baldanzi, Shomurodov e Cristante preferito a Paredes da Claudio Ranieri.
Entrati in campo anche i giocatori di entrambe le squadre con Paulo Dybala in tuta sociale che muove il pallone.
Fa ingresso a bordo campo Marco Del Vecchio che raccoglie gli onori della Curva Sud. I cori storici a lui dedicati sono stati raccolti con le mani portate alle orecchie mentre raccoglie una sciarpa dalle mani dei tifosi.
Olimpico riempito quasi completamente. Circa 500 tifosi nel settore ospiti.
Dovbyc premiato giocatore del mese.
Entrano in campo i giocatori. Inizia la Roma Palla al piede che attacca verso la nord, dopo 45 secondi di gioco la Roma pressa in area avversaria.
1’54 prima azione pericolosa del Verona ma Sarr viene giudicato in fuori gioco
3’54 Il gol giallorosso di Shomurodov con una fantastica ripartenza con un assist di Matias Soulé. Pasticcio difensivo del Verona sulla linea di porta.
8’21 ci prova il Verona ma la palla passa alta sulla traversa, con un diagonale di Glilardi.
12′ ammonito Bernede per fallo
14’30 torna la Roma in zona di attacco, ma i tiro viene respinto guadagnando calcio d’angolo. Tiro troppo lungo che esce dall’altra parte del campo di gioco.
16’35 ripartenza Verona che non sfrutta la velocità ma guadagna un calcio d’angolo sotto la sud. Duda sulla palla ma viene allontanata di testa da Saelemaekers che anticipa Dawidowicz
18’09 non si fa sorprendere Svilar da un rilancio lungo sotto la montemario. Parata sicura del portiere giallorosso.
19′ Mosquera prova lo sfondamento in area ma Mancini ci mette il fisico consentendo il recupero palla di Svilar
19’39 buon fraseggio di Celik Ndicka e Mancini che fanno salire la palla ma senza creare occasioni verso la porta veneta.
22’31 Torna il Verona sotto la porta giallorossa, nessun pericolo per i padroni di casa.
25’43 Fase statica giocata sul centro campo con possesso palla della Roma
26’40 Fallo su Konè di Duda davanti alle panchine. Luca Pairetto lo grazia
29’51 Svilar sicuro in presa bassa su Mosquera che tira dal limite dell’area
30’34 Ancora un fallo di Duda su Shomurodov a metà campo fischiato da Pairetto
33’03 Mancini protegge la palla su un allungo a fondo campo. Punizione Roma dalla linea di fondo.
34’36 Angolo Verona. Ndicka cade a terra in un contrasto con Valentini
35’35 Soulé a terra per un contrasto di gioco. L’arbitro si sincera delle condizioni e si prosegue.
37′ La partita inizia a farsi spigolosa nei contrasti.
37’40 Baldanzi ci prova a farsi vedere sulla fascia, ma senza riuscire nell’impresa di scavalcare l’avversario
39’12 Palla tagliata in area da Celik, Coppola anticipa tutti spedendo la palla in fallo laterale.
39’50 Altra punizione per l’Hellas con Angelino che stende Ghilardi dopo una manovra tutta di prima degli ospiti nel campo giallorosso.
40’35 La Roma prova ad avanzare ma la difesa veneta fa buona guardia. 62% possesso palla della Roma. La curva sud non smette di spingere i propri giocatori
42’05 La Roma sembra voler solo controllare la palla ed i rischi. Possesso palla prolungato da parte del Verona che ha preso in mano il gioco da ormai una decina abbondante di minuti.
45′ Cristante crossa la palla verso Baldanzi in area del Verona, chiuso in corner dalla difesa ospite. La Roma torna ad affacciarsi dalle parti di Montipò.
45′ un minuto di recupero.
45’+1 Saelemaekers crossa a rientrare dalla sinistra, Koné non ci arriva in terzo tempo, Mancini non trova la porta di testa da pochi passi.
Fine primo tempo. Una Roma subito in vantaggio nei primissimi minuti ma sembra addormentare il gioco. Il Verona ha avuto un paio di occasioni pericolose nel corso dl primo tempo. Occasioni sprecate senza affondi particolarmente pericolosi.
Di nuovo in campo le formazioni
46′ Subito in attacco il Verona che guadagna due calci d’angolo. Svilar sicuro in presa. Si ricomincia dal fondo
47’16 fallo su Saelemaekers. Pallone messo in mezzo ma mandato oltre la linea di fondo. Riparte il Verona
49’02 Bernede ci prova dalla distanza ma colpisce male favorendo la presa a terra di Svilar.
49’19 riparte ancora il Verona ma Sarr pescato in fuori gioco
51’25 Svilar impegnato in tuffo, palla al lato del palo di destra sotto la nord deviato in calcio d’angolo.
52’40 Ci prova Baldanzi dopo una corsa di Koné ma palla fuori dallo specchio della porta
Sgroppata di Koné che porta palla fino al limite e la cede a Baldanzi, l’ex Empoli si gira nello stretto ma calcia malissimo da ottima posizione col destro. Palla fuori di molto.
55’18 Il gioco in mano al Verona da qualche minuto che aumenta il possesso con triangolazioni
56’40 Valentini ferma col braccio un’iniziativa di Soulé e viene ammonito da Pairetto
57’10 Per il Verona escono Bernede e Dawidowicx ed entrano Serdar e Suslov
59’52 il gioco non si sblocca. Entrambe le formazioni bloccate sul centro campo vanno per passaggi orizzontali senza cercare profondità. rimangono in attesa dell’azione
60’50 Tacco di Shomurodov in acrobazia che porta la Roma in attacco con Angelino. Calcio d’angolo per i giallorossi. Si torna a metà campo
62’30 Esce Baldanzi entra Niccolò Pisilli
65’11 Angolo per la Roma con la palla inviata a metà campo da una deviazione di Sarr
66’55 Konè a terra
68’15 Shomurodov Brutta caduta di schiena dopo un contrasto di gioco. Gioco interrotto. Zanetti protesta per l’interruzione
69′ Sostituzione Roma: Esce Saelemaekers ed entra Dovbyk. Ranieri prova ad inserire due punte nel gioco d’attacco della Roma
72’06 Dovbyk tenta un tiro potente dal limite dell’area. Palla fuori di un soffio
74’35 Pericolo in area giallorossa, Bradaric mette la palla in area piccola tra portiere e difensori ma nessuno è pronto per la zampata decisiva. Ci pensa poi Angelino a liberare l’area.
75’50 Sostituzione Verona: Fuori Mosquera dentro Niasse
79′ Ritmo di gioco molto basso in questo ultimo terzo di gara. Stanno però per arrivare altre mosse da parte dei due allenatori
80′ Per il Verona Fuori Duda e Valentini, dentro Rocha e Frese
81’30 Risponde Ranieri con l’ingresso di El Sharaawi e Rensch al porto di Shomurodov e Soulé
87’25 Brutto scontro sotto gli occhi di Ranieri tra Celik e Suslov. Fallo per il Verona. I giocatori si rialzano
89′ Ancora un fallo su El Sharaawi di Tchatchoua.
90′ Recupero 3′
90+2′ il gioco si risveglia, è il Verona a farsi pericolosissimo ma Angelino interviene e spazza via
90+3′ Altro intervento perfetto di Angelino che non si lascia saltare da Tchatchoua e guadagna una rimessa laterale nei pressi della bandierina del corner.
90+3′ Partita finita

















