Dal gol alla Juventus al rinnovo di contratto, fino a un possibile posto da titolare nel derby. Eldor Shomurodov vive la sua settimana perfetta, con la concreta possibilità di concluderla da protagonista assoluto nella sfida più sentita della stagione: Roma-Lazio.
L’attaccante uzbeko, reduce dal gol del pareggio nell’1-1 contro i bianconeri, ha appena messo nero su bianco il prolungamento del contratto fino al 2027, accettando anche una riduzione dell’ingaggio. Una scelta che parla di fiducia reciproca: la Roma ha voluto proteggere il valore del giocatore, in vista di una possibile cessione estiva che possa riscattare l’investimento da quasi 20 milioni effettuato nel 2021, mentre Shomurodov ha rilanciato le proprie ambizioni, convinto di poter ancora essere decisivo in maglia giallorossa.
Prima del mercato, però, c’è il campo. E domenica sera, Ranieri potrebbe affidargli una maglia da titolare nel derby, accanto a Dovbyk, modificando lo spartito tattico consueto. Una scelta che cambierebbe l’assetto offensivo della Roma, orientata finora su un’unica punta supportata da due trequartisti, ma che ha già dato risultati contro Lecce e Juventus: due partite, due gol, entrambi arrivati da un’intesa crescente tra i due centravanti.
Il lavoro di Claudio Ranieri è stato soprattutto mentale. Non ha forzato, ha atteso e ha parlato. Con Dovbyk è stato diretto, quasi provocatorio: «Non posso pensare che si sia arreso. Se fosse così, ho altri venticinque ragazzi che vogliono giocare», aveva detto a metà marzo. La risposta dell’ucraino è arrivata con due reti nelle due partite successive, contro Cagliari e Lecce. Anche Shomurodov ha beneficiato di questo approccio: mai ai margini, sempre coinvolto, persino nei momenti più bui. Il risultato è una fiducia ritrovata e una condizione mentale che si riflette in campo.
E ora il derby. Con Dovbyk a quota 16 gol in campionato e determinato a chiudere la sua prima stagione in Serie A raggiungendo quota 20, e Shomurodov a 6, che insegue il proprio record personale di 8 gol segnati con il Genoa. L’uzbeko, in particolare, si è dimostrato un vero uomo in più dalla panchina: dal 2021 ha segnato dieci reti da subentrato, meglio di lui soltanto Lautaro Martinez (16) e Pedro (11).
Intanto, ieri la squadra è tornata ad allenarsi a Trigoria, dopo il giorno di riposo concesso dal tecnico. Buone notizie dall’infermeria: Lorenzo Pellegrini, non al meglio contro la Juve, è tornato regolarmente in gruppo, così come Rensch, completamente recuperato dopo la lesione all’adduttore. Anche il capitano giallorosso è in corsa per una maglia da titolare nel derby, con l’obiettivo di replicare la rete segnata nella stracittadina di gennaio, l’unico gol realizzato allo Stadio Olimpico in questa stagione.
Da valutare invece le condizioni di Celik, uscito malconcio contro la Juventus. La Roma si avvicina al derby con fiducia e con un attacco in ascesa, dove l’idea delle due punte – una formula psicologica prima ancora che tattica – potrebbe rappresentare la chiave per accendere una notte da sogno. E per Eldor Shomurodov, potrebbe essere il sigillo perfetto a una settimana da incorniciare.