


Missione compiuta, ma con più fatica del previsto. La Lazio soffre oltre le aspettative contro il Viktoria Plzen, ma grazie al solito Romagnoli trova il gol che le consente di strappare il pass per i quarti di finale di Europa League. Un pareggio sofferto, frutto di una gara complicata, in cui i biancocelesti sono stati costretti a rincorrere dopo un avvio poco brillante. Alla fine, la reazione c’è stata e il pareggio ha premiato la determinazione degli uomini di Baroni, che ora affronteranno il Bodo Glimt nella fase successiva della competizione.
Baroni sceglie Castellanos dal primo minuto, concedendo all’attaccante l’opportunità di guidare il reparto offensivo. Confermato anche Nuno Tavares, mentre a centrocampo, complici le squalifiche di Rovella e Gigot, il tecnico schiera Vecino accanto a Guendouzi. In difesa, Patric viene preferito a Gila al fianco di Romagnoli, mentre sulla trequarti spazio a Pedro. Il Viktoria Plzen si presenta con il solito 3-4-2-1, pronto a sfruttare ogni occasione per sorprendere i biancocelesti.
L’inizio di gara è subito intenso, con un cartellino giallo per parte: prima Dweh interviene duramente su Zaccagni, poi Marusic pareggia il conto con un’entrata scomposta. La prima occasione della partita arriva dopo appena cinque minuti, con Sulc che prova la conclusione dalla distanza trovando però l’attenta risposta di Provedel. La Lazio appare contratta e poco lucida nelle ripartenze, un difetto che permette agli ospiti di rendersi pericolosi. Al 19′, un rinvio impreciso di Provedel offre un’occasione clamorosa a Vydra, che colpisce la traversa e fa tremare l’Olimpico.
I biancocelesti provano a reagire, trovando maggiore incisività con Pedro, che al 27′ impegna Jedlika con un sinistro insidioso. Poco dopo, ci prova anche Nuno Tavares, ma la sua conclusione dalla distanza risulta potente ma imprecisa. Nel finale di primo tempo è Vecino a salvare la Lazio, intervenendo provvidenzialmente su Durosinmi prima che l’attaccante nigeriano possa insaccare da due passi. Un primo tempo sottotono per la squadra di Baroni, che fatica a trovare soluzioni offensive e a controllare il gioco.
La ripresa si apre con una Lazio più determinata, ma al 52′ arriva la doccia fredda. Durosinmi fa da sponda per Sulc, che con un preciso destro batte Provedel e porta in vantaggio il Plzen. I biancocelesti, colpiti nel loro momento migliore, reagiscono aumentando la pressione e costringendo i cechi nella propria metà campo. Tuttavia, nonostante una lunga serie di calci d’angolo, le occasioni da gol faticano ad arrivare.
Il forcing della Lazio si intensifica e al 76′ arriva il meritato pareggio. Romagnoli, già decisivo in altre occasioni, svetta su calcio d’angolo e, complice una deviazione di Vydra, batte Jedlika, che riesce a respingere il pallone solo quando ha già superato la linea di porta. L’Olimpico esplode di gioia e la Lazio ritrova fiducia per gli ultimi minuti della partita.
Nonostante la stanchezza, i biancocelesti controllano il finale senza concedere troppo agli avversari, limitando il Plzen a qualche sporadico tentativo su calcio d’angolo. Il triplice fischio sancisce la qualificazione ai quarti di finale, un traguardo sofferto ma meritato per la squadra di Baroni, che ora dovrà prepararsi ad affrontare il Bodo Glimt. La strada per l’Europa continua, con la Lazio determinata a sognare in grande.
Al termine della sfida ecco le parole del tecnico in conferenza stampa.
A Fine partita: “Non celebro me stesso, sono concentratissimo, entusiasta di questa serata per il nostro popolo e per noi ma devo lavorare con umiltà e attenzione perché lo sento come dovere verso i mieri ragazzi che da sempre mi danno partecipazione. Testa davvero lì, siamo contenti e faccio i complimenti alla squadra e ai tifosi per come ci hanno sostenuto, ma questo non era in discussione”.
Sugli avversari: “Faccio i complimenti al Viktoria Plzen, ha fatto una gara importante. Sapevo che era una partita dura, la difficoltà per me era far capire alla squadra quali potenziali problemi avremmo incontrato. Dopo il gol ho visto la reazione della Lazio che ha subito creato occasioni e ha tirato fuori tutta la grinta che aveva”.
La partita: “Le difficoltà sono dovute anche all’avversario che fa un calcio verticale, sono fenomeni a giocare sulla seconda palla. Per noi era una gara complicata. Faccio fatica a trovare delle situazioni davvero negative. La squadra ha gestito la gara nel miglior modo possibile. Abbiamo portato Vecino a fare 90 minuti, 65 minuti al Taty, grande prestazione di Pedro, è rientrato Dele-Bashiru e Tavares ha dato quello che poteva. Ci sono delle sfumature per me fondamentali che magari non si notano ma per me sono importantissime”.
A proposito del week end: – “Con partite così ravvicinate domani è un giorno importante, di recupero e di lavoro per chi non ha giocato. Spesso nelle seconde 24 ore vengono fuori i fastidi quindi saranno importanti le prossime 48 ore. Dopo la partita ho fatto i complimenti alla squadra ma ho parlaro subito della traserta di Bologna quindi io e la squadra siamo già lì dentro nella gara perché contro il Bolgona è una partita importante”.


























