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Con La Corsa di Miguel, scatta la seconda edizione del Grande Slam

foto: Riccardo Piccioli

Dal 10 aprile scorso al 31 dicembre, Roma è stata il centro del running nazionale grazie alle quattro storiche corse su strada che ogni anno attirano appassionati da ogni angolo del Paese e da decine di altre nazioni.

Si tratta della Roma Appia Run, l’unica corsa al mondo che si svolge su cinque differenti pavimentazioni, della Corsa di Miguel, l’unica dieci chilometri al mondo che arriva dentro uno stadio Olimpico, della Corsa dei Santi, l’unica dieci chilometri che parte e arriva in Piazza San Pietro con vista sulla Basilica e della Mooney We Run Rome, l’unica dieci chilometri europea di massa che si corre l’ultimo giorno dell’anno.

Uniche, partecipate e amate soprattutto dai runners romani che ogni anno non rinunciano a presentarsi sulla linea di partenza delle quattro classiche che dal 2022 si sono gemellate dando vita al “Grande Slam Città di Roma”, un trofeo che ha messo in palio 8.500 Euro destinati alle 15 associazioni sportive di running che hanno fatto correre il più alto numero di propri tesserati.

La classifica finale della prima edizione è stata vinta dalla Podistica Solidarietà con 854 arrivati nelle quattro gare, seguita da Lbm Sport con 550 e dal Gsbr con 524. Ai piedi del podio, si sono piazzati i Piano ma arriviamo con 386 arrivati e gli Amatori Villa Pamphili con 325. Una curiosità: a completare tutte e quattro le gare sono stati 219 runners, di cui 52 donne e 167 uomini.

Venerdì 20 gennaio, alle ore 18, nell’Area Gold dello Stadio Olimpico, si svolgerà la cerimonia di premiazione e domenica 22 gennaio, con la Corsa di Miguel, scatterà la seconda edizione del “Grande Slam Città di Roma”, con il montepremi confermato che contribuirà anche quest’anno a sostenere le società di running dopo questi tre anni di sofferenza a causa della pandemia.