Questa mattina, venerdì 27 settembre, ha avuto luogo la tanto attesa conferenza stampa di presentazione della Supercoppa Fineco di volley, un evento che segna uno dei momenti più attesi della stagione sportiva di Roma. L’incontro tra Prosecco Doc Imoco Conegliano e Numia Vero Volley Milano è destinato a diventare un appuntamento iconico, specialmente per il record di vendite di biglietti già raggiunto: oltre 10.000 spettatori assisteranno dal vivo alla sfida di domani, sabato 28 settembre, presso il Palazzo dello Sport di Roma.
Quella tra Imoco Conegliano e Vero Volley Milano non è una partita qualsiasi. Le due squadre rappresentano l’élite della pallavolo italiana e internazionale. Solo pochi mesi fa, queste stesse formazioni si sono affrontate nella finale della Champions League, il trofeo più prestigioso a livello europeo per club. Domani, di nuovo l’una contro l’altra, si contenderanno la Supercoppa Fineco, un titolo che potrebbe dare ulteriore lustro a una delle due squadre, già protagoniste indiscusse della scena pallavolistica.
La conferenza stampa, che si è svolta nella magnifica sala Laudato Sì del Campidoglio, ha visto la presenza di figure di spicco del mondo dello sport, rappresentanti delle istituzioni e, ovviamente, le delegazioni delle due squadre. A condurre l’evento, Consuelo Mangifesta, che ha introdotto i vari interventi, sottolineando l’importanza di questo evento per lo sport e per la città di Roma.
La scelta del Palazzo dello Sport di Roma come location per questa super sfida non è casuale. La città, da sempre vicina agli eventi sportivi di grande rilevanza, si prepara a ospitare un evento unico nel suo genere. Il Palazzo dello Sport di Roma è gia’ stato teatro della finale di Coppa Italia e degli europei, entrambi con la presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Grazie anche all’impegno della Regione Lazio, l’incontro di domani vedrà sugli spalti un pubblico numeroso e appassionato, desideroso di sostenere le proprie beniamine e assistere a uno spettacolo di altissimo livello.
Inoltre, non è solo il numero di spettatori a impressionare, ma anche la qualità del match in sé. Sul campo si affronteranno ben sette campionesse olimpiche di Parigi 2024, alcune delle quali protagoniste anche della vittoria italiana ai Mondiali di pallavolo femminile del 2022. Questo aggiunge ulteriore fascino a una partita già carica di aspettative.
Durante la conferenza stampa, è stato svelato il nuovo trofeo che sarà consegnato alla squadra vincitrice. L’introduzione del trofeo è stata un momento particolarmente significativo, rappresentando non solo l’obiettivo di entrambe le squadre, ma anche il riconoscimento del grande impegno e della dedizione necessaria per raggiungere traguardi così prestigiosi.
Il trofeo, con un design elegante e moderno, riflette perfettamente lo spirito della competizione: un mix di tradizione e innovazione, proprio come il percorso delle due squadre che si sfideranno domani. Il match tra Imoco Conegliano e Vero Volley Milano è ormai considerato un vero e proprio “classico” della pallavolo contemporanea, e la sfida per la Supercoppa Fineco non farà che rafforzare questa rivalità sportiva.
Non tutti avranno la possibilità di essere presenti al Palazzo dello Sport domani, ma la partita sarà visibile a tutti gli appassionati di pallavolo. Grazie alla collaborazione con Rai2, l’incontro sarà trasmesso in chiaro, con la telecronaca affidata a Marco Fantasia e Giulia Pisani. Questo garantirà una copertura mediatica di alto livello, permettendo anche a chi non sarà presente a Roma di vivere l’emozione di una partita che promette spettacolo, competizione e, soprattutto, sport di altissima qualità.
Entrambe le squadre sono abituate a giocare per vincere e, domani, non faranno eccezione. La Supercoppa Fineco rappresenta un’opportunità unica per iniziare la stagione con un trofeo prestigioso, che darà il tono a quella che si preannuncia come un’annata ricca di sfide e successi.
Il Palazzo dello Sport, situato nel cuore della città eterna, sarà il teatro di questa sfida storica. Con la sua capienza di oltre 10.000 posti, lo stadio offrirà una cornice perfetta per un evento di tale portata. Non solo si tratta del record di vendite per una partita di pallavolo femminile, ma l’entusiasmo che si respira a Roma per questa sfida è palpabile.
Alessia Orro, capitana della Numia Vero Volley Milano: “Dopo il successo di Parigi è stato un po’ un tour de force, siamo state invitate ovunque e abbiamo avuto meno tempo per lavorare, ma quando lo abbiamo fatto lo abbiamo fatto in modo serio e concentrato. Sarà una grande partita, mi sembra di vivere un deja vu ormai dopo questi anni sempre contro Conegliano, ci ritroviamo sempre qui e, da un lato, menomale che ci siamo noi! Quel che è certo è che giocheremo fino alla fine e non ci tireremo indietro davanti a nulla“.
Helena Cazaute, giocatrice della Numia Vero Volley Milano: “Siamo un po’ stanche di perdere contro Conegliano, sappiamo che sarà dura ma speriamo di portare finalmente a casa un trofeo. Sara una partita tosta come al solito, ma la speranza stavolta è di essere noi a festeggiare. La forza di Conegliano? Hanno una grinta unica, quando giochi contro di loro sai che anche in vantaggio di 2-0 non puoi stare tranquilla, l’obiettivo di domani sarà innanzitutto quello di rimanere concentrate fino alla fine“.
Stefano Lavarini, allenatore della Numia Vero Volley Milano: “La pressione la avverto sempre poco. È superiore quella che metto nella qualità del lavoro che posso fare, rispondo direttamente alla mia di pressione. Sono state tante le volte in cui abbiamo lottato in queste manifestazioni, sia io che la squadra. Ricordavo con Daniele (Santarelli ndr.) la Coppa Italia giocata qui a Roma nel 2022 per esempio. Ogni volta che torniamo a Roma viviamo sempre sensazioni particolari, anche solo ad uscire dalle porte dell’albergo. La cornice dà veramente risalto alla competizione“.
Joanna Wolosz, capitana della Prosecco Doc Imoco Conegliano: “Sono sette anni che faccio conferenze e ormai non so più cosa rispondere (ride ndr.). Ogni anno è sempre più difficile per noi, Milano è una grande squadra e l’abbiamo visto in finale di Champions solo qualche mese fa. Gli obiettivi per noi non sono cambiati, siamo venuti qui per vincere. Anche noi abbiamo cambiato tanto quest’estate, speriamo in poco tempo di essere riusciti a costruire una buona chimica, che è sempre stato il nostro aspetto distintivo e quella forza che non ci è mai mancata“.
Sarah Fahr, giocatrice della Prosecco Doc Imoco Conegliano: “Courmayeur è stata un po’ il banco di prova, ci è servito per entrare in ritmo e comprendere su cosa lavorare meglio. Abbiamo capito dove mettere il focus. Credo che siamo pronte a divertirci e a dare spettacolo per tutti quelli che verranno a questa partita. Il nostro club credo sia veramente forte, il merito è anche della Società che ogni anno riesce a mettere insieme un gruppo di persone che si incastra tra di loro, capace di creare una certa alchimia e speriamo di farla vedere ancora anche domani“.
Daniele Santarelli, allenatore della Prosecco Doc Imoco Conegliano: “Sono dieci anni che sono a Conegliano, la reputo casa per tanti motivi. Mi ha fatto debuttare in Serie A, ho e ho avuto la fortuna di allenare giocatrici incredibili, la sento come casa perché siamo cresciuti insieme. Ero molto più giovane, con più capelli e meno stress (ride ndr.). Stavo forse meglio, ma adesso mi diverto tantissimo perché ho una consapevolezza differente. C’è una maturità diversa, ogni volta che entro al Palaverde lo sento come casa, reputo le mie giocatrici non solo le mie atlete ma qualcosa di più: Asia l’ho avuta per otto anni, non può essere solo una componente della squadra. Sappiamo che il nostro compito non è finito, la società sta crescendo e sono arrivate giocatrici forti. Il Campionato Italiano è un campionato credibile, rappresentiamo un movimento forte. Ho avuto la fortuna di iniziare quando non era così, c’erano tante difficoltà, quindi ho visto la crescita in questo periodo. Il sold out? Ogni volta che mi dicono che c’è un sold out è un piacere, sarà meraviglioso giocare davanti a diecimila spettatori. Forse è dovuto proprio a quanto siamo riusciti a costruire in questi anni, io e Lava (Lavarini ndr.) siamo due privilegiati“.