Nella seconda giornata di gara, il francese Matthieu Pavon ha rallentato ma è rimasto, con 133 (63 70, -9) colpi, al comando del DS Automobiles 80° Open d’Italia sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club (par 71), a Guidonia Montecelio (Roma), che sta rivelandosi un severo test per i partecipanti.
Nel secondo round, tre azzurri sono riusciti a passare il turno: ha recuperato 38 posizioni Renato Paratore, 25° con 141 (72 69, -1), che precede Aron Zemmer, 32° con 142 (71 71, par), e Guido Migliozzi, 50° con 143 (69 74, +1).
Pavon, 30enne di Tolosa, in cerca del primo titolo sul DP World Tour alla 172ª presenza e con due successi sull’Alps Tour, dei quali uno in Italia (Servizitalia Open, GC Lignano, 2015), cresciuto in una famiglia di sportivi (il padre Michel e il nonno Pepito ex calciatori), non si è ripetuto come nel primo giro (63, -8), ma il 70 (-1, quattro birdie, tre bogey) è stato sufficiente per tenere a distanza il connazionale Julien Guerrier e lo spagnolo Adrian Otaegui, secondi con 135 (-7).
Nelle prime posizioni alcuni tra i candidati alla vittoria e con l’ambizione di entrare nel Team Europe in Ryder Cup (come Pavon e Otaegui), quali il polacco Adrian Meronk, quarto con 136 (-6), il transalpino Victor Perez, quinto con 137 (-5), l’iberico Jorge Campillo, ottavo con 138 (-4), e il tedesco Yannik Paul 14° con 139 (-3). Stanno comunque contribuendo allo spettacolo lo svedese Alexander Bjork e il finlandese Tapio Pulkkanen, anche loro quinti, e gli inglesi Matthew Baldwin e Jordan Smith, il tedesco Marcel Siem, il sudafricano Daniel Van Tonder e l’iberico Rafa Cabrera Bello, che affiancano Campillo. Si è ritirato lo scozzese Robert MacIntyre, campione in carica, per un infortunio alla schiena.
Gli azzurri – Renato Paratore ha realizzato un parziale di 69 (-2) con quattro birdie e due bogey, mentre Zemmer è risalito di nove posizioni con un 71 (par, quattro birdie, quattro bogey). Non ha ritrovato il ritmo del primo round Migliozzi che ha assommato 74 colpi (+3, tre birdie, sei bogey) perdendo terreno. Fuori al taglio, tra gli altri, Emanuele Canonica, Filippo Celli, Francesco Laporta, Gregorio De Leo, Lorenzo Gagli e i due dilettanti Marco Florioli e Pietro Bovari. E’ uscito di gara anche Edoardo Molinari, 100° con 148 (+6), vice capitano del Team Europe alla Ryder Cup 2023, e stessa sorte anche per gli altri due vice capitani, il danese Thomas Bjorn e il belga Nicolas Colsaerts, e per il capitano, l’inglese Luke Donald.