Debacle a Marassi. I padroni di casa domano gli avversari ottenendo una vittoria eclatante e meritata
Pesante ko allo Stadio Luigi Ferraris per la Roma: il Genoa vince 4-1 nel turno infrasettimanale valido per la sesta giornata di campionato.
Il Genoa di Gilardino è squadra elastica, si distende bene nella pressione alta e mette spesso in difficoltà la costruzione dal basso della Roma. Che, di fatti, non riesce mai a innescare la coppia Dybala-Lukaku e non costruisce praticamente nulla, se non l’azione del pareggio (22’) nell’unica volta che riesce ad andare in fondo con Cristante, bravo nell’inserimento da dietro su cross di Spinazzola. La partita viene sbloccata al 4′ da Gudmundsson, ma al 22′ arriva il pareggio. Poco prima dell’intervallo Retegui riporta avanti il Grifone e chiude il primo tempo sul 2-1. Nella seconda frazione di gioco i giallorossi crollano e subiscono altre due reti firmate da Thorsby e Messias. Oltre al pessimo risultato, Mourinho dovrà fare i conti con l’infortunio di Llorente, il quale ha avuto dei problemi al flessore della coscia destra.
Una squadra che gioca con il cuore e l’altra vittima della sua presunzione. Due mondi diversi, due facce diverse di una partita che rilancia il Grifone e affossa i giallorossi, mai così male nell’era dei tre punti se non nel 2010-11, anno in cui si dimise Ranieri (proprio dopo un ko per 4-3 in casa del Genoa) per far spazio a Montella: alla fine della stagione i giallorossi chiusero al sesto posto.
MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA
Oggi una delle peggiori prestazioni, anche l’atteggiamento è stato sbagliato.
“Alla fine della partita non ho parlato con i giocatori e quando non lo faccio non mi sento di analizzare la partita e a rispondere alle domande da studio. Abbiamo iniziato male, il gol è brutto, così come quello a Verona. Abbiamo avuto una reazione, dopo il pareggio si è fatto male Llorente e la struttura delle squadra è cambiata è peggiorata. Sul 2-1 Mancini era ammonito e con questo profilo di arbitro abbiamo pensato che sarebbe stato giusto cambiarlo e per questo motivo abbiamo nuovamente cambiato la struttura della squadra. Dopo il gol in fuorigioco sentivo che avremmo potuto pareggiare, loro erano bassi e noi avevamo la palla e il dominio, anche se non abbiamo avuto qualità e opportunità. Loro si sono chiusi e noi non avevamo cambi con giocatori in grado di giocare all’esterno. Sul 3-1 la partita è finita, il 4-1 è fuori contesto”.