L’amore dei romani per gli eventi sportivi è una realtà ben consolidata, ma la necessità di espandere questi eventi anche nelle periferie è diventata sempre più evidente. Secondo uno studio condotto da Format Search e presentato dalla Confcommercio Roma il 4 luglio, il desiderio di avere eventi sportivi internazionali è condiviso dall’82% dei romani. Questo sentimento è emerso durante l’evento “Sport che fa crescere. Le periferie scendono in campo”, tenutosi presso l’aula magna del Centro di preparazione olimpica del CONI – Giulio Onesti alla presenza di Pier Andrea Chevallard, presidente della Confcommercio Roma, Giovanni Malagò, presidente del CONI, e Alessandro Cochi, delegato sport dell’assessorato al Turismo della Regione Lazio.
Ormai è innegabile, gli eventi sportivi hanno assunto un ruolo cruciale nel panorama economico della Capitale. Le manifestazioni sportive con importanza che varcano i confini nazionali come il concorso ippico internazionale di Piazza di Siena a Villa Borghese e gli Internazionali di Tennis sono esempi di successo che hanno registrato numeri record nel 2024, traducendosi in un aumento significativo del volume d’affari per le strutture ricettive. Ed ancora, sempre quest’anno, l’arrivo della tappa finale del 107° Giro d’Italia a Roma, ha attirato migliaia di spettatori e generato benefici economici tangibili.
Nonostante il successo di molti eventi, è importante considerare alcuni aspetti critici come il costo elevato dei biglietti e la presenza di spazi vuoti sugli spalti. Gli Europei di Atletica Leggera e i Campionati del Mondo di Beach Volley del 2022 hanno registrato una scarsa affluenza di pubblico, in parte a causa dei prezzi proibitivi dei biglietti. Ma sono solo alcuni degli esempi di eventi, possiamo anche elencare le finali europee di pallavolo maschile, i campionati europei di nuoto. Un fenomeno trasversale che attra versa tutte le discipline che utilizzano gli impianti principali storici ed iconici della città di Roma. Una situazione che, senza dubbio, solleva interrogativi sull’accessibilità degli eventi sportivi per tutti i cittadini in particolare sui giovani, e sull’efficacia delle politiche di prezzo adottate dagli organizzatori.
Lo studio, commissionato dalla Confcommercio Roma, ha rivelato che l’82% dei romani considera gli eventi sportivi internazionali fondamentali per lo sviluppo della città. Questi eventi non solo attirano turisti e generano entrate, ma contribuiscono anche al benessere sociale, migliorando la qualità della vita dei residenti e promuovendo un senso di comunità.
Un punto critico, emerso dallo studio, riguarda la necessità di portare eventi sportivi nelle zone perifiche della città. Ad esempio in zone non centrali come ad esempio il quadrante di Marco Simone, tra Settecamini e il Comune di Fonte Nuova, hanno visto effetti positivi grazie a eventi come la Ryder Cup del 2023. Tuttavia, il 65,8% dei residenti di Roma est ritiene che l’impatto economico e sociale degli eventi sportivi sia ancora basso. Per questo, è essenziale sviluppare strategie che permettano di organizzare grandi eventi anche lontano dal centro storico.
L’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato, ha sottolineato l’importanza di una politica mirata per promuovere gli eventi sportivi, affermando che il 90,1% dei romani vorrebbe vedere un maggiore impegno in questo settore.
La percezione degli impatti degli eventi sportivi varia notevolmente tra il centro storico e le periferie. Mentre il 34,5% dei residenti del centro storico riconosce un alto impatto economico e sociale, solo il 13,9% dei residenti di Roma est vede effetti positivi. Questo divario evidenzia la necessità di una politica più inclusiva che consideri le esigenze delle periferie e promuova una distribuzione equa dei benefici derivanti dagli eventi sportivi.
Prossimi appuntamenti sportivi internazionali a Roma? Sicuramente il Golden Gala di fine agosto, dove la politica dei prezzi è stata rivista per riportare, dopo le Olimpiadi di Parigi, il pubblico a salutare le stelle dell’atletica allo stadio Olimpico. Una grande festa quindi iniziata nei primi giorni di giugno lunga fino ad agosto per gli appassionati sportivi.
Sicuramente il turismo sportivo saprà essere un volano importante nell’economia della Capitale, unendo giorni di festa sportiva a visite culturali nelle meraviglie che Roma offre a tutto il mondo. Non è dopotutto Roma l’ombelico del mondo?