Nel cuore dell’Aquila, il palcoscenico del Tommaso Fattori ha ospitato un evento che trascende dal mero risultato sportivo. La 13^ giornata della Serie A Élite 2023-24 ha visto le Fiamme cedere al Petrarca per 16-33, ma la vera vittoria è stata la celebrazione dello spirito rugbistico che ha invaso la città.
Più di 2.000 tifosi hanno gremito gli spalti, dimostrando un’effervescenza che ha trovato il suo apice in una gioiosa invasione di campo dei settori giovanili al termine dell’incontro, simbolo dell’entusiasmo incontenibile che solo questo sport sa generare. La partita, infatti, si è rivelata una festa del rugby, espressione di passione e di comunità.
Nonostante le Fiamme abbiano lottato, mostrando solidità difensiva e capacità offensive di rilievo per buona parte del match, l’esperienza e la qualità del Petrarca hanno prevalso nella fase conclusiva. La formazione veneta, con cinque mete all’attivo, ha dimostrato perché è considerata una delle squadre di punta del campionato.
Il match ha avuto anche un significato particolare per l’Aquila, con la presenza in campo di quattro giocatori locali che hanno vestito la maglia cremisi, portando in dote il loro legame con la città e contribuendo a rendere l’atmosfera ancora più speciale. Ugo D’Onofrio, Stefano Iovenitti, Filippo Di Marco e Andrea Angelone, insieme all’allenatore degli avanti Andrea Castellani, hanno incarnato l’orgoglio aquilano, lottando con grinta fino all’ultimo minuto.
La cronaca dell’incontro ha visto momenti di brillante rugby, con le Fiamme che si sono portate in vantaggio grazie a una meta di Michael Mba e ai calci precisi di Carlo Canna. Il Petrarca, tuttavia, non si è lasciato intimidire, riuscendo a ribaltare il punteggio e a siglare mete decisive che hanno portato alla vittoria finale.
Al di là del punteggio, ciò che resta impresso nella memoria dei presenti è lo spirito con cui è stata giocata la partita: passione, rispetto e amore per il rugby che ha fatto del Tommaso Fattori un luogo di incontro e di festa, ribadendo il valore dello sport come elemento di unione e di crescita comunitaria. Indipendentemente dal punteggio, quando si gioca a rugby, a vincere è sempre lo sport.