Tre record italiani in nome di Filippo. L’indoor rowing protagonista nella manifestazione che si è svolta, in nome del canottiere azzurro Filippo Mondelli scomparso prematuramente a soli 26 anni, a Cernobbio la sua città Natale.
Elisa Grisoni ha stabilito il nuovo record della categoria 17-18 anni femminile sui 500 mt. con il tempo di 1.43.30. Andrea Panizza ha battuto il suo precedente tempo con uno strepitoso tempo 1.12.40 sulla distanza di 500m nella cat. 19-29 m, mentre Elisa Mondelli, la sorellina di Filippo che sta confermando il grande talento remiero della famiglia, che ha stabilito il record nella categoria 19-29 femminile con un ottimo 1.35.10.
Una serie di performance importanti nel contesto di una manifestazione “Io sono Filippo – Remare per la Ricerca” dalle alte finalità legate alla solidarietà e alla raccolta fondi che ha coinvolto atleti, amici, autorità e personaggi autorevoli del mondo del canottaggio. Il mondo del remo ha voluto ancora una volta dare il dovuto tributo all’atleta e alla persona di Filippo che ha indubbiamente lasciato un vuoto incolmabile fra tutti coloro che lo hanno conosciuto ed apprezzato.
L’evento è stato organizzato, grazie alla collaborazione tra il Comune di Cernobbio, le canottieri Cernobbio, Moltrasio e Lario, l’Asd Cernobbio 2010 e naturalmente la famiglia di Filippo. Si sono vissuti due momenti principali. Il Primo presso il Palazzetto dello Sport (la cui area è già stata ribattezzata Largo Filippo Mondelli) grazie al III Nucleo Atleti Fiamme Gialle, rappresentato dal Comandante Magg. Danilo Cassoni, si è potuto assistere al monologo “Io sono Filippo” recitato da Massimo Lerose, che in un quarto d’ora ha riassunto e valorizzato la vita di Filippo e la sua battaglia, viva ancora oggi in tante delle persone presenti ed esempio per gli altrettanti numerosi ragazzi sulle gradinate. A seguire, nel parco esterno, l’inaugurazione del monumento “In alto le ali delle vittorie per Filippo Mondelli” realizzato dall’artista Giuliano Collina e donato dalla Gianni Benvenuto Spa, una realizzazione in metallo che unisce la solidità e lo slancio di un tronco altissimo alla leggerezza delle ali sommitali. Uno sguardo in su rivolto da tutte le autorità presenti, dal sindaco di Cernobbio Matteo Monti che ha rimarcato la necessità di perpetuare il ricordo e l’azione di Filippo, al Prefetto di Como Andrea Polichetti, al Presidente della Provincia Fiorenzo Bongiasca, dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Giuseppe Coppola, a quello dei Carabinieri di Como, Giuseppe Colizzi, ai rappresentanti della Federazione Italiana Canottaggio, Antonio Giuntini e Fabrizio Quaglino.
Al momento più istituzionale è seguito quello più ludico, altrettanto importante però nel rappresentare la missione di Filippo. In riva a Cernobbio, dove già la sera prima si era tenuta un’apericena con music show per raccogliere fondi a favore dell’Ospedale Rizzoli di Bologna, è stato infatti allestito il “campo gara” con una ventina di remoergometri e relativo maxischermo con barchette virtuali per seguire le progressioni e le vittorie dei “ragazzi” dai 10 ai 59 anni che si sono susseguiti nelle sfide sui 500 metri più mega staffetta finale dove i colori delle società e le amicizie si sono letteralmente fusi nella voglia di divertirsi e far girare quell’aggeggio che Filippo ha così tanto consumato. I giovanissimi hanno pian piano lasciato spazio ai big, tra i quali si ringraziano su tutti i compagni di “quella” barca mondiale Andrea Panizza e Giacomo Gentili, ma anche Matteo Della Valle, secondo Senior e compagno Moltrasio di Filippo, Clara Guerra e Arianna Noseda che hanno battagliato con una incontenibile e infaticabile Elisa Mondelli e poi ancora Simone Martini, Luca Chiumento, Patrick Rocek e la campionessa olimpica Federica Cesarini presente alle premiazioni insieme ai presidenti delle Canottieri organizzatrici Donegana, Bernasconi e Alleruzzo, al presidente FIC Lombardia Binda e ai genitori di Pippo, Guido e Monica.