L’Ippodromo delle Capannelle è destinato a diventare il fulcro dell’ippica nazionale, secondo le linee guida delineate nel nuovo Decreto Sovvenzioni pubblicato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf). Il provvedimento, annunciato dal Sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra, introduce un cambiamento radicale nel rapporto tra il Ministero e le società di corse, con una distribuzione delle risorse basata su criteri più strutturati e orientati alla qualità.

Il Masaf ha espresso chiaramente la volontà di trasformare Roma Capannelle nell’ippodromo di riferimento per l’intero settore ippico italiano. Un obiettivo ambizioso, che si inserisce in un quadro di riforma più ampio e che prevede non solo un nuovo modello di gestione, ma anche investimenti mirati per il rilancio dell’impianto. “Vogliamo che Roma diventi l’ippodromo di riferimento per l’ippica nazionale” ha dichiarato il Sottosegretario La Pietra, sottolineando però che l’attuale gestione non è compatibile con questa visione a lungo termine.
Per dare concretezza a questo progetto, il decreto prevede una voce specifica nel riparto delle sovvenzioni, denominata Attività Istituzionale e Promozionale, che può incidere fino al 20% della quota residua delle sovvenzioni. Questa misura è concepita per incentivare lo sviluppo di Capannelle e di altri ippodromi che investiranno in eventi promozionali e istituzionali. Tuttavia, per accedere a tali fondi, l’ippodromo romano dovrà ottenere la classificazione di “ippodromo strategico”.
In parallelo, Roma Capitale sarà chiamata a emanare un bando per una nuova gestione dell’ippodromo, in linea con il progetto ministeriale. L’obiettivo è attrarre operatori capaci di sviluppare un piano di rilancio strutturale e commerciale, garantendo al tempo stesso il mantenimento delle tradizioni e la valorizzazione del ruolo storico dell’impianto.

Il decreto introduce criteri innovativi per l’assegnazione delle risorse, puntando sulla qualità e sulla sostenibilità delle attività ippiche. Dei circa 44 milioni di euro disponibili, 7 milioni saranno destinati a un fondo per investimenti strutturali, mentre i rimanenti 37 milioni saranno ripartiti secondo quattro criteri principali: il costo della giornata di corse, la classificazione degli ippodromi, il sistema di premialità e l’attività istituzionale e promozionale.
Il costo della giornata di corse rappresenta la vera novità del decreto: ogni ippodromo riceverà una cifra fissa per ogni giornata di corse organizzata, con differenziazioni a seconda della tipologia di evento (festivo, feriale, notturno, Gran Premio). Questo meccanismo, che assorbirà circa il 55-60% del budget, elimina le distorsioni legate alla stagionalità e garantisce una redistribuzione più equa delle giornate di gara.
La quota residua sarà poi suddivisa tra gli ippodromi sulla base della loro classificazione. Il Masaf ha identificato quattro categorie: Strategici, Nazionali, Regionali e Promozionali. A questi verranno destinati tra il 35% e il 45% del budget rimanente, con percentuali decrescenti a seconda della posizione occupata in classifica. In aggiunta, gli ippodromi Strategici e Nazionali potranno accedere a un ulteriore fondo premiale, pari al 45-55% della quota residua.
Un’attenzione particolare è stata riservata alla possibilità di stipulare contratti pluriennali con gli ippodromi, riducendo i ritardi e le incertezze tipici dell’inizio di ogni anno. Questa misura favorirà anche la pianificazione di investimenti a lungo termine, essenziali per il rilancio di Capannelle e degli altri impianti.
Con il nuovo Decreto Sovvenzioni, l’Ippodromo delle Capannelle si avvia a diventare il punto di riferimento per l’ippica nazionale, a condizione che venga attuato un piano di gestione all’altezza delle aspettative del Masaf. Il futuro dell’ippodromo dipenderà dalla capacità degli operatori di cogliere questa opportunità e di trasformarlo in un centro di eccellenza per le corse italiane.