Scivolata via la prima giornata del 57 Trofeo Settecolli Frecciarossa. Slogan della manifestazione: Le stelle del nuoto splendono su Roma. Ed in effetti le sorprese non sono mancate sin dalla prima giornata di batterie e relative gare con lo scopo da una parte di verificare lo stato di forma e di allenamento dei singoli atleti azzurri dopo il lungo lockdown che ha interrotto qualsiasi allenamento agonistico ed amatoriale, e dall’altra, associandolo con il campionato italiano assoluti 2020, di mettere in luce chi è in uno stato più avanzato di allenamento in previsione soprattutto delle prossime Olimpiadi di Tokio.
Manca il pubblico sugli spalti della piscina romana, teatro dei mondiali del 2009 e da molti, se non tutti, giudicata la più bella piscina in cui nuotare.
Dopo circa 6 mesi di stop, è il caso di dire che si accendono le luci sul Settecolli, con le gare che terminano nelle luci artificiali che illuminano il bacino d’acqua in una strana atmosfera che comunque si conferma di festa e di voglia di gareggiare.
E la 50 metri delfino donne è stata la prima gara dove si è imposta la francese Melanie Henique medaglia di bronzo ai mondiali di Shanghai 2011 e tre volte d’oro agli europei in corta con il tempo di 25″77. La migliore delle italiane Silvia Di Pietro con il tempo di 26″46. L’azzurra afferma: “Dopo la quarantena abbiamo avuto molta voglia di ricominciare. Vista la situazione non potevamo che prenderne l’aspetto positivo e ci siamo allenati con particolare attenzione. Questo lavoro ce lo ritroveremo la prossima stagione”.
I 50 dorso maschili vedono invece sul gradino più alto Mewen Tomac con 24”88 seguito da Simone Sabbioni è stato il migliore degli azzurri con il tempo di 25″13.
Mirko Di Tora ha scelta questa gara, nella prima serie dei 50 dorso per salutare il suo pubblico nella sua ultima gara in carriera. L’ex capitano azzurro emozionato afferma: “Sono contento. E’ un momento che arriva per tutti nella vita di un atleta. Sono felice di aver terminato qui allo Stadio del Nuoto e in questa manifestazione. Lascio un mondo che mi ha dato tanto, composto di persone che mi hanno voluto bene ed a cui ne voglio altrettanto. Ringrazio le società con le quali ho nuotato: la NC Azzurra 91 di Bologna e le Fiamme Oro Roma. Mi mancherete ma vi verrò a trovare in piscina”.
La gara dei 400 sl donne è una vera e propria sorpresa: Giulia Salin con il tempo di 4’07″70 segna il primato nazionale cadette: “Non me l’aspettavo ma ci speravo – dice Giulia, campionessa europea junior in acque libere a Piombino 2016 e Marsiglia 2017 – Si tratta della mia prima gara di spessore internazionale e sono molto soddisfatta. Anche se quest’anno è stato un po’ particolare, nel quale comunque abbiamo cercato di lavorare il meglio possibile e questa è una grandissima soddisfazione”.
La 400 stile libero uomini è la gara di Gabriele Detti che si impone in 3’43″73 davanti a Marco De Tullio segnando il record dei campionati in una fantastica gara: “Ho fatto una fatica bestiale. Sono contento, ci siamo allenati bene – commenta il primatista italiano e bronzo mondiale. del Centro Sportivo Esercito e In Sport Rane Rosse, allenato dallo zio e tecnico federale Stefano Morini al Centro Federale di Ostia, – e nel terzo cento forse ho esagerato un po’. L’ultima vasca è stata faticosissima, gli ultimi 15 metri non finivano mai”.
Scende la luce naturale sul Foro Italico che viene prontamente sostituita da quella artificiale dei riflettori che dona alla competizione una nuova luce.
E la gara dei 50 metri donne vede in gara “la divina” Federica Pellegrini in quinta corsia. Per Federica la gara dei 50 metri fa parte di una progressione di gara con lunghezza crescente: il primo giorno di gare 50 metri, il secondo giorno di gare 100 metri e nell’ultimo giorno i 200 metri. La pluri campionessa mondiale si posiziona a fine gara in terza posizione con il tempo di 25″18 dietro a Silvia Di Pietro 24″91 vicinissima al suo record italiano di 24″84 che dichiara: ”Sono contenta, mi è piaciuto come ho nuotato. Il mio obiettivo era innanzi tutto restare sotto i 25 e poi provare a limare il mio record italiano, che ho avvicinato di 7 centesimi. Diciamo che ho fatto un saltino in avanti”. Soddisfatta nonostante il terzo posto anche la Pellegrini: “Il bello di questa piscina sono sempre state anche le tribune piene. Per noi era importante tornare a gareggiare. Il cinquanta lo faccio sempre come uno step. Sono molto soddisfatta del tempo ottenuto in una gara in cui ho avuto sempre molta difficoltà ma che mi diverte e mi aiuta tanto nella preparazione dei 100 e dei 200. La ripresa è stata difficile soprattutto a livello fisico. In vita mia non ero mai stata ferma sei settimane. Per recuperare i tempi e i passi di allenamenti c’è voluta fatica e pazienza”.
La gara finale è la vera e propria sorpresa finale. I 1500 stile libero donne, vede Martina Caramignoli vincere con una vasca di vantaggio sulle sue avversarie con il suo record personale di 15’56″06. L’atleta delle fiamme gialle allenata da Germano Proietti tra le lacrime di gioia a fine gara dichiara: ”Sono felicissima. Mi sento in continuo miglioramento. Tutti mi dicono che sto vincendo una seconda giovinezza ed è così. Sto attraversando un momento bellissimo della mia vita. Battere la campionessa del mondo in carica non è di tutti i giorni. Lei rimane la più brava e più forte ma oggi ho ottenuto un risultato eccezionale”. E la romana Simona Quadarella tesserata CC Aniene è contenta per la sua connazionale, ma incredula per la prestazione ottenuta. Dopotutto si tratta di una gara dopo sei mesi di inattività.