La città di Roma è stata scelta come sede per i campionati europei di nuoto che si terranno dall’11 al 21 agosto del 2022.
Per la seconda volta dal 1983 la città eterna darà il benvenuto ai migliori atleti degli sport acquatici includendo oltre il nuoto anche tuffi, nuoto sincronizzato, nuoto in acque aperte. La città vedrà per questo la partecipazione di oltre 1500 atleti che rappresenteranno 52 nazioni.
“Ho il piacere di annunciare le cla LEN (lega europea del nuoto) ha scelto Roma come sede dell’edizione del 2022 per il nostro maggior evento, i campionati europei di nuoto” Queste le parole dell’annuncio di Paolo Barelli, presidente della LEN, ma anche presidente della federazione italiana della stessa disciplina. “Sono sicuro che avremo un altro incredibile evento nel nostro magnifico complesso del Foro Italico, sede di molti grandi campionati nel passato” ha proseguito.
L’evento è stato fortemente voluto dal governo italiano e la Lega Europea ha definito Roma come la città perfetta per ospitare una eccezionale edizione dei campionati europei.
I campionati non avranno luogo solamente nelle piscine del foro italico, saranno infatti coinvolti nell’evento il centro federale di Ostia, il polo natatorio di Pietralata, il polo natatorio di Valco San Paolo, il vicino centro del tennis con l’aggiunta di una piscina ‘temporanea’ per ospitare il nuoto sincronizzato, fino ad arrivare ad un luogo ‘storico’ di Roma come potrebbe essere Castel Sant’Angelo, o il Colosseo, per la gara relatica ai tuffi dalle grandi altezze, inserite per la prima volta nelle gare europee.
La manifestazione potrebbe essere inoltre integrata negli European Championships – coordinati dalla European Broadcasting Union, peraltro partner della LEN – come avvenuto nel 2018 quando l’evento multidisciplinare si svolse a Berlino e Glasgow, dove si tennero le gare di nuoto, tuffi, nuoto sincronizzato e nuoto di fondo.
Peraltro nell’ambito delle attività promozionali saranno organizzati eventi di carattere sportivo, didattico e sociale che coinvolgeranno i cittadini e soprattutto gli studenti delle scuole primarie e secondarie, l’associazionismo, il volontariato e le società sportive al fine di creare una trama di relazioni e connessioni col tessuto regionale, prevalentemente del terziario, per accrescere la coscienza sociale, attraverso la diffusione della pratica sportiva, ed in particolar modo delle discipline acquatiche, ed opportunità legate ai segmenti turistico ed artistico, come riportato in una comunicazione ufficiale della federazione italiana di nuoto.