La nazionale femminile italiana di pallavolo ha concluso la fase preliminare dei Giochi Olimpici 2024 con un en plein spettacolare, vincendo tutte le partite. L’ultima vittoria contro la Turchia, con un netto 3-0 (25-14, 25-16, 25-21), ha confermato la supremazia delle azzurre, assicurando loro almeno il secondo posto nella classifica generale.
La formazione scelta da Velasco per questo match è stata la stessa dell’esordio: Orro in palleggio con Egonu opposta, Bosetti e Sylla come schiacciatrici, Fahr e Danesi al centro, e Bosetti libero. La Turchia, guidata da Santarelli, ha risposto con Sahin in palleggio, Vargas opposta, Baladin e Aydin come schiacciatrici, Erdem e Gunes centrali, e Orge libero.
Il primo set è stato caratterizzato da un inizio travolgente delle azzurre. Un’efficace combinazione di servizio e muro ha permesso all’Italia di prendere subito il comando, con un vantaggio di 11 punti (19-8). L’ottima efficienza al servizio, con tre ace, e altrettanti muri vincenti, hanno messo in difficoltà le turche. Il set si è chiuso con un convincente 25-14.
Nel secondo set, la partita è diventata più equilibrata. Le turche sono riuscite a trovare un ritmo migliore, ma le azzurre hanno saputo mantenere un minimo vantaggio oscillante tra +1 e +3 punti. Con grande abilità, le italiane hanno progressivamente aumentato il distacco, grazie anche alla prestazione eccellente di Danesi e Sylla. Il set si è concluso 25-19, portando l’Italia sul 2-0.
Il terzo set ha visto un’iniziale supremazia turca, con un vantaggio di 3 punti (10-13). Velasco ha reagito effettuando diversi cambi dalla panchina. Nonostante un iniziale tentennamento, le azzurre sono riuscite a rimontare, piazzando un break di 5-0 che ha ribaltato il risultato (17-16). Dopo un lungo punto a punto, l’Italia ha allungato nel finale, chiudendo il set e la partita con un 25-21.
La strategia di Velasco, nel mantenere la formazione del match d’esordio, si è rivelata vincente. La diagonale Orro-Egonu ha dimostrato una sinergia impeccabile, mentre Bosetti e Sylla hanno offerto una solidità fondamentale in attacco e difesa. Fahr e Danesi al centro hanno dominato a muro, impedendo alle turche di sviluppare il loro gioco.
Dall’altra parte del campo, Santarelli ha schierato una formazione agguerrita, con Sahin e Vargas come perni principali del gioco. Baladin e Aydin hanno cercato di forzare in attacco, mentre Erdem e Gunes hanno tentato di mantenere solido il muro. Nonostante i loro sforzi, la maggiore esperienza e coesione delle azzurre ha prevalso.
Particolarmente degna di nota è stata la prestazione di Paola Egonu, che ha guidato l’attacco con potenza e precisione. Anche Miriam Sylla ha avuto un ruolo chiave, non solo in attacco, ma anche in ricezione e difesa, dimostrando una versatilità fondamentale per la squadra.
Le centrali italiane, Danesi e Fahr, hanno dominato la rete con una combinazione letale di muri e attacchi. Danesi, in particolare, ha mantenuto un’incredibile percentuale di successo in attacco, risultando decisiva nei momenti cruciali del match.