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Nella 5 chilometri è Greg a mostrare i muscoli all’Europa. Domenico Acerenza lo segue ed assieme infiammano Ostia
E’ anche questa una gara da ricordare, un europeo vissuto intensamente in vasca che porta le emozioni azzurre anche in mare aperto. Il mare di Paltrinieri, quello in cui si allena non l’ha tradito nonostante le condizioni meteo volgessero al peggioramento.
Una doppietta incredibile che fa tornare alla memoria i 10km dei mondiali di Budapest, con la gara che ha rispettò questo stesso ordine di arrivo degli azzurri. E così ad Ostia in questo europeo incredibile Gregorio Paltrinieri ha chiuso in 52’13″5 con Domenico Acerenza poco dopo con il tempo di 52’14″2. Terzo all’arrivo il francese Marc-Antoine Olivier, che al fotofinish ha avuto la meglio sul connazionale Logan Fontaine. Ottavo on l’altro azzurro Marcello Guidi con il tempo di 52’44″0.
“A Ostia è un mare difficile, perché nella prima parte dei 5km il mare non era troppo mosso, ma nella nell’ultima parte c’erano onde molto grandi, mi sono dovuto adattare a quelle durante la gara, ma tutto sommato è stato bello. Ho cercato di fare del mio meglio, ho cercato di partire non troppo veloce, poi mi sono concentrato per coprire la mia posizione, per difendere il mio primo posto. Tutti hanno cercato di sorpassarmi da entrambi i lati, quindi dovevo muovermi un po’ a destra ed a sinistra morso. Ma la sfida è sempre buona, ora ne avevo un po’. Ci stiamo allenando molto qui ad Ostia, perché vivo qui, in questa città, sono dieci anni che nuoto in questa parte di mare, quindi ho qualcosa in più esperienza qui e l’ho appena usato.” queste le parole del vincitore all’arrivo.
Per Domenico Acerenza invece “E’ stata una grande gara. Abbiamo davvero spinto nell’ultimo giro e abbiamo lottato bene con Greg nell’ultimo sprint. È molto bello condividere questo podio con questi ragazzi. Conosciamo molto bene questo posto, ci siamo allenati qui tutto il tempo. È anche speciale vedere molte persone qui che sono venute a trovarci. Facciamolo domani di nuovo per i 10 km!“.
Gara da dimenticare invece quella dei 25km interrotta con evidenti problemi di comunicazioni dai giudici della Federazione Europea per condizioni meteo avverse. Uno stop al 19 km, gara annullata e nessuna medaglia assegnata quando in un momento storico importante per il nuoto azzurro, in testa della corsa tre italiani comandavano il gruppo: il campano Mario Sanzullo, primo, il toscano Dario Verani, secondo, ed il ligure Matteo Furlan, terzo. “A me non mi ha avevano detto niente venivo dalla medaglia d’oro al mondiale e non concludere la gara, lasciare tutto al caso e non sapere che la gara è finita è inammissibile. Siamo ad un campionato europeo. È andata così. Non si può fare niente” le parole di Dario Verani al pronunciamento finale dei giudici.
Anche nella gara femminile, in contemporanea due azzurre virtualmente sul podio al momento dell’interruzione: le due azzurre Barbara Pozzobon e Veronica Santoni rispettivamente in seconda e terza posizione in gara. Inoltre Silvia Ciccarella, indietro, afferma di stata fermata non dai giudici ma dalla polizia, di certo non per il superamento del limite di velocità ma per comunicare l’interruzione della gara.
Le condizioni del mare sono variate in peggioramento e la sicurezza degli atleti, dei giudici stessi e dello staff in acqua sono stati la priorità dei della commissione tecnica dei giudici europei alla base di questa scelta anche se per i tecnici e gli atleti si sarebbe potuto continuare.