Dal 23 al 26 maggio si svolgerà a Roma il torneo di rugby mondiale dedicato alla comunità LGBTQIA+
Roma diventa capitale dell’inclusione e lo fa nel modo migliore: attraverso lo sport. Si svolgerà infatti nella Capitale -dal 23 al 26 maggio 2024- l’XI edizione della Bingham Cup, il torneo di rugby amatoriale LGBTQIA+ più importante al mondo. Sotto l’egida della Fir e dell’ International Gay Rugby (IGR), il torneo coinvolgerà oltre 3mila atleti e 140 squadre. Il torneo prende nome dal rugbista Mark Bingham, morto nell’attentato dell’11 settembre 2001 alle twin towers di New York. L’organizzazione è stata affidata ad una delle società di rugby più inclusive dello stivale, la Libera Rugby, nata nel 2013 con sede nel parco degli acquedotti di Roma. La società è nata da un gruppo di amici il con il desiderio di praticare il rugby e promuovere, allo stesso tempo, il messaggio dell’inclusività nello sport. Nel 2015 Sportweek, il settimanale della Gazzetta dello Sport, gli ha addirittura dedicato una copertina dal titolo: “Chi ha paura di un bacio?”.
Quest’oggi la cerimonia di apertura del torneo presso il Palazzetto dello Sport di Piazza Apollodoro, preceduta dall’assemblea annuale dell’IGR svoltasi ieri nel salone d’onore del Coni.
Una manifestazione che dà lustro alla collettività e alla città di Roma: «Siamo felici e onorati che questo Torneo si possa svolgere in una città unica come Roma per la prima volta», afferma Butthu Mathews, Presidente dell’International Gay Rugby. «Ci sono tutte le premesse per cui questa edizione possa essere quella della Bingham Cup e Amanda Cup più grande e bella di sempre. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il supporto della Fir, ma anche grazie ai tantissimi volontari che, già da qualche giorno, stanno lavorando per noi, per farci sentire come se fossimo a casa nostra».
Anche il presidente del Comitato Organizzatore, Gianmarco Forcella ha ribadito quanto sia importante ospitare questo evento: «Siamo fieri e non vediamo l’ora di poter celebrare, per la prima volta a Roma, un evento che siamo sicuri segnerà un importante momento di sport – spiega– Sarà un’occasione imperdibile non solo per godere di uno spettacolo sportivo unico nel suo genere, ma anche per promuovere, oltre ai valori intrinseci del rugby come rispetto dell’avversario, rispetto delle regole e sostegno, anche quelli di inclusione e diversità. Non vediamo l’ora di accogliere così tante persone nella Città Eterna e di far conoscere a tutti la nostra realtà».
I campi di gara
Stadio delle Tre Fontane Via delle Tre Fontane 5, Roma
Dabliu EUR Viale Egeo, 98, 00144 Roma RM
Rugby Roma Olimpic Via di Tor Pagnotta, 351, 00143 Roma RM
Stadio Alfredo Berra Via Giuseppe Veratti, 00146 Roma
Stadio del rugby di Corviale Via Degli Alagno, 37, 00148 Roma RM
Polisportiva Ostiense Lungotevere Dante, 3, 00146 Roma RM
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