Placcaggi errati, disciplina non esemplare e troppa sufficienza spianano la strada al trifoglio irlandese che porta a casa anche il punto bonus
Arriva la terza sconfitta per i padroni di casa e la prima vittoria dell’Irlanda nella manifestazione contro un’Italia che sbaglia molto, troppo. Per l’Irlanda è un invito a nozze, come andare sul velluto, e si trova ora a 7 punti in classifica. Salgono così a 30 le sconfitte consecutive per gli azzurri nel torneo, numeri tutt’altro che positivi. Detto in quest’altro modo fa ancora più male: 2191 giorni senza vittorie; L’ultima risale infatti al 28 febbraio 2015.
Si credeva ci potessero essere dei miglioramenti rispetto ai precedenti match contro Francia ed Inghilterra, ma così non è stato. Eppure tutto sembrava presagire per il meglio, con un’Italia che parte all’attacco conservando il possesso e provocando due infrazioni degli ospiti. Dalla seconda, tramite un piazzato, Garbisi realizza i premi tre punti. Da qui, lentamente, l’Italia si spegne come la luce di una candela. Dapprima Sexton pareggia i conti con un calcio di punizione scaturito da un fuorigioco, poi arriva la prima meta irlandese. Da questa ne seguiranno altre 2 nel primo tempo -ed altrettanti calci piazzati- e tre nel secondo (tutte trasformate).
Molti gli errori sui fondamentali, placcaggi, sostegno, touche. L’Irlanda ringrazia e non si fa pregare. Nel secondo tempo vengono rimediati anche due cartellini gialli -lasciando gli azzurri in 13- che mettono ancora più in difficoltà una squadra che, anche in 15, boccheggiava. All’Irlanda non resta che gestire, in tutta tranquillità, un match già indirizzato in suo favore, con l’Italia che è ormai spenta. L’ultimo possesso palla del match è sempre “verde” e regala agli irlandesi la sesta meta dell’incontro.
A poco serve, in termini di punteggio, la meta azzurra che arriva nel finale del primo tempo ad opera di Meyer. In questo caso buono il possesso, buona la grinta e l’intelligenza. Da qui bisognerà ripartire, e dai -pochi- segnali positivi di questa gara. Se dagli sbagli si impara, da questa partita c’è sicuramente materiale per poter riflettere.
TABELLINO ITALIA – IRLANDA, 27 FEBBRAIO 2021
Italia: 15 Jacopo Trulla, 14 Luca Sperandio, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Carlo Canna, 11 Montanna Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Callum Braley, 8 Michele Lamaro, 7 Johan Meyer, 6 Sebastian Negri, 5 David Sisi, 4 Marco Lazzaroni, 3 Marco Riccioni, 2 Luca Bigi (C), 1 Andrea Lovotti
A disposizione del CT Smith: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Cherif Traore, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Niccolò Cannone, 20 Maxime Mbanda, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Federico Mori, 23 Mattia Bellini
Irlanda: 15 Hugo Keenan, 14 Jordan Larmour, 13 Garry Ringrose, 12 Robbie Henshaw, 11 James Lowe, 10 Jonathan Sexton (C), 9 Jamison Gibson-Park, 8 CJ Stander, 7 Will Connors, 6 Tadhg Beirne, 5 James Ryan, 4 Iain Henderson, 3 Tadhg Furlong, 2 Ronan Kelleher, 1 Dave Kilcoyne
A disposizione del CT Farrell: 16 Rob Herring, 17 Cian Healy, 18 Andrew Porter, 19 Ryan Baird, 20 Jack Conan, 21 Craig Casey, 22 Billy Burns, 23 Keith Earls
Mete: Ringrose (11′), Keenan (34′), Connors (37′), Meyer (40′), Stander (44′), Beirne (67′), Earls (80′)
Trasformazioni: Garbisi (40′) Sexton (11′, 34′, 37′, 44′, 67′, 80′)
CP: Garbisi (3′) Sexton (6′,17′)
Arb. Mathieu Raynal (FFR)
Cartellini gialli: 19′ st Zilocchi, 23′ st Bigi
Calciatori: Garbisi (Italia) 2/2, Sexton (Irlanda) 8/8.
Guinness PRO14 Player of the Match: Beirne (Irlanda)