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Sabato 4 giugno al Paolo Rosi la 55^ edizione del Trofeo Bravin

foto esterna: Ufficio Stampa

Sabato 4 giugno torna nella Capitale il prestigioso Trofeo Giorgio Bravin di atletica leggera, la più longeva manifestazione riservata alle categorie cadetti e ad allievi che si svolge in Italia. La prima edizione si svolse a Roma all’Acqua Acetosa, nello stesso stadio Paolo Rosi (allora Stadio delle Aquile) dove si svolgerà l’edizione 2022, nel lontano 1965.

La manifestazione nasce per volontà del Centro Sportivo Fiamma, ed è intitolato a Giorgio Bravin, un bersagliere volontario era uno dei tanti, anzi dei troppi, giovani italiani sacrificati dalle follie della guerra. Carlo Alberto Guida ha ricordato molti anni fa – era il 1984, edizione del ventennale – che Giorgio Bravin si è immolato a vent’anni nella difesa del confine orientale. Era l’ottobre del 1943. L’evento è da sempre organizzato da Asi, con il patrocinio della Fidal, e con il sostegno dell’Assessorato ai Grandi Eventi, Sport e Turismo di Roma Capitale e della Regione Lazio.

Il Trofeo Bravin ha avuto nel corso degli anni come teatro tutti gli impianti storici dell’atletica romana: lo Stadio Paolo Rosi, lo Stadio Olimpico, lo Stadio Dei Marmi, la Stella Polare di Ostia, lo Stadio della Farnesina e lo Stadio Nando Martellini.

La manifestazione, nel corso di questi 55 anni ha fatto la storia sportiva della regina degli sport lanciando nell’Olimpo dell’atletica nazionale grandissimi campioni i quali, proprio sulle piste dell’evento romano, hanno avuto modo di mettersi in mostra e di spiccare il volo verso traguardi internazionali.

L’ultimo in ordine di tempo a guadagnarsi la vetrina più prestigiosa è stato Lorenzo Patta, frazionista nella staffetta 4X100 oro a Tokyo, protagonista in due diverse edizioni del Bravin. Fra i più recenti anche Dalia Kaddari, semifinalista nella gara dei 200 metri alle Olimpiadi, vincitrice del Trofeo Bravin nel 2016 fra i cadetti, e Massimiliano Luiu secondo ai Campionati mondiali under 20 del 2021 nel salto, vincitore del Trofeo Bravin nel 2017 come miglior cadetto e nel 2019 come miglior allievo, e Greta Donato, figlia d’arte, che sulla pedana romana ha vinto il salto in lungo nel 2021.

Questi nomi vanno ad aggiungersi ai miti dell’atletica italiana Pietro Mennea, Gabriella Dorio, Franco Fava, Fabrizio Donato, Alessandro Lambruschini, Francesco Panetta che al Bravin sono stati protagonisti agli albori della loro carriera.

All’edizione 2022 Si prevede un’ affluenza senza precedenti che potrebbe battere il record di presenze che risale al 2019, quando furono 870 i protagonisti in gara. Gli iscritti rappresenteranno tutte le regioni italiane del centro e del sud Italia. Saranno presenti atleti di  Marche, Umbria, Lazio, Campania, Toscana, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Molise e Sardegna, quest’ultima regione con oltre 50 atleti in rappresentanza di diverse società del territorio. Sarà ancora una volta presente, con una folta delegazione sia nel maschile che nel femminile, l’Atletica Grosseto Banca Tema, unica società che può vantare un’ininterrotta presenza al Trofeo Giorgio Bravin sin dalla prima edizione del 1965.

Tra i protagonisti annunciati il triplista Nicolò Cannavale, della Formia Atletica che vanta un personal best di 14.77 personal best stabilito a Rieti il 21 maggio scorso, e l’atleta Daniel Battaglia della Runners Ciampino che sui 2000 siepi è tra i migliori in Italia della specialità.

Nutrito anche quest’anno il programma delle gare che prenderanno il via alle ore 14.45. Oltre ai premi per i vincitori ai migliori risultati tecnici della categoria allievi/e della categoria cadetti/e sarà assegnato il Trofeo G. Bravin e saranno stilate classifiche per società, che premieranno i migliori team in ognuna delle quattro categorie.