Grande successo per le qualificazioni olimpiche europee di speed climbing svolte nel Foro Italico di Roma.
I posti in palio per i Giochi Olimpici di Parigi erano due: uno al femminile ed uno al maschile. Si sono aggiudicati la vittoria degli European Qualifier ed i conseguenti slot per Parigi i già olimpionici di Tokyo Aleksandra Miroslaw e Bassa Mawem.
Le emozioni, però, sono state potenti sin dal pomeriggio. Dalle 14, infatti, si sono svolte le qualificazioni (che portavano alle finali 28 partecipanti al maschile e 14 al femminile): Aleksandra Miroslaw ha stampato il tempo di 6.24 che le è valso il record del mondo.
Un abisso tra lei e le competitor. La sfidante in finale, la connazionale e compagna di nome Aleksandra Kalucka, non le arriva affatto vicina, anche a causa di un errore in finale. Terza classificata un’altra polacca; per la precisione, stavolta si tratta di una compagna di cognome della seconda classificata, Kalucka (Natalia).
Miroslaw dopo la vittoria tira un sospiro di sollievo e mostra un sorriso estremamente genuino. Per la verita, è stata sorridente lungo tutto l’arco della serata.
Al maschile, invece, diverso l’approccio alla gara di Bassa Mawem: inespressivo negli ottavi, nei quarti e nelle semifinali, arriva in finale con un viso colmo di cattiveria agonistica e non delude. Sempre rapido e con un gran finale, è riuscito a prevalere su Marcin Dzienski, polacco anche lui. Completa il podio l’ucraino Hryhorii Ilchtshyn.
Bassa conquista dunque il pass per le Olimpiadi casalinghe, in cui punta di ritrovare suo fratello (anche lui pratica arrampicata, ma non – nello specifico – lo Speed).
In chiave azzurra, il rammarico più grande è per Ludovico Fossali, che “stecca” i quarti di finale nonostante il miglior PB tra i partecipanti. Ai Giochi Olimpici, però, troveremo anche il nostro Matteo Zurloni, qualificato di diritto in quanto recentemente laureatosi Campione Mondiale a Berna.