Evans gestisce il vantaggio accumulato nell’attack zone e si impone sotto il palazzo della civiltà del lavoro
Il sole continua a scaldare la capitale mentre tutte le vetture sono uscite dalla pit lane per il giro di ricognizione. Tribune piene, il pubblico c’è in questa tranquilla domenica romana con una nuova tappa dopo quella di ieri nel circus mondiale della Formula E.
Semaforo verde e partono le vetture con Lotterer che tenta subito il sorpasso su Vergne e Dennis. Non ci sono contatti a differenza di ieri nelle fasi iniziali e le posizioni restano invariate con Vergne, Dennis, Lotterer, Evans, Bird e Frijns. Posizioni immutate mentre il serpentone di vetture prende sempre più spazio sul tracciato in questa fase di studio.
Günther ai box per una foratura, forse dovuta a quelche detrito sulla pista , ma il serpentone ancora serrato prosegue la corsa. Ogni pilota sembra attendere un errore dell’avversario davanti mettendo semplicemente pressione.
Mancano 40′ alla fine della gara e Lotterer cerca di infilare Dennis al tornante dell’obelisco, punto in cui la pista crva di 360°. L’asfalto si è scaldato rispetto alle condizioni di questa mattina e di ieri quando le nuvole coprivano il sole. La temperatura ora è di 36°C ed il vento sembra non tirare più come questa mattina.
Mentre Frijns registra il suo giro velove pur stando in 5^ posizione, Lotterer dopo aver tentato più volte riesce a guadagnare la 2^ posizione nel momento in cui Dennis si faceva vedere negli specchietti di Vergne.
35 minuti alla fine ed Evans supera Lotterer, sorpasso che però non piace al tedesco che a sua volta controsorpassa e riprende la sua posizione. Frijns attacca Bird e lo supera mentre Roland è il primo ad andare sull’attack zone ed usufruire della potenza in più. Il giro largo gli costa caro scendendo però in 15^ posizione.
Un contatto tra Antonio Da Costa ed Edoardo Mortara crea danni alla vettura di quest’ultimo: Mortara ha tentato il sorpasso ma Da Costa lo ha spinto in chiusura sulle barriere causando il danneggiamento della vettura e detriti in pista, un sorpasso per il mantenuìimento della 10^ posizione.
Poco dopo Lotterer prova un attacco di forza su Dennis, ruote incollate e Looterer che risce a prendere la seconda posizione.
Anche la macchina di Giovinazzi si ferma per problemi e la rimozione sia della vettura dell’Italiano quano quella di mortara costringe l’ingresso della safety car. Nel momento della chiamata della safety Car Stoffel Vandoorne viene superato da Pascal Wehrlein ma la manovra è ritenuta valida in quanto eseguito pochissimi istanti prima dall’esposizione dei cartelli da parte dei giudici di gara.
Due giri e la safety car ientra ai box e si riparte con la gara quando mancano 24 minuti alla fine. Subito Vergne si lancia all’attacco di Evans e riesce a superarlo, Wehrlein attacca Bird con il 30Kw in più derivanti all’attack mode mentre Frijns inizia una battaglia nei confronti di Dennis e dello stesso Wehrlain. Nella battaglia ne approfitta Stoffel Vandoorne e relega Dennis in 7^ posizione seguito da Wehrlein e Di Grassi.
Traffico al tornante dell’obelisco di Piazza Marconi con Günther che passa sull’attack Zone assieme a Frijns e Bird che rientrando in traiettoria trova traffico davanti a se e viene ostacolato. Bird supera Vandoorne mentre sia Frijns che Bird attaccano Lotterer grazie ai 40Kw in più di potenza. Lootere al passaggio successivo corre sull’attack zone per avere potenza in più, ma allargandosi sulla zona Frijns riesce a superarlo.
Gara con molti sorpassi e capovolgimenti alla testa della corsa con Frijns che passa sia Vergne che Evans prendendo il comando della gara. Ora la situazione delle prime posizioni è la seguente: Frijns, Evans, Vergne, Lotterer con Vergne che a sua volta va sull’Attack zone. Lotterer tenta l’attacco alla seconda posizione e riesce ad ottenerla.
La direzione di gara comunica 5 secondi di penalità a Antonio Da Costa per aver causato l’incidente su Edoardo Mortara, episodio che ha condizionato l’ingresso della Safety Car precedente.
Mancano 14 minuti alla fine con Frijns in testa alla gara seguito nell’ordine da Lotterer Evans, Bird e Vergne, ma Lotterer ha 2 minuti in più di tempo potenza Attack mode rispetto a Frjs mentre sia Wehlein che Da Costa sono su Dennis con il portoghese che siesce a sopravanzare.
Nel momento dell’attacco di Lotterer su Frijns con il sorpasso, esposte bandiere bandiere gialle e Lotterer si trova in prima posizione. Pericolo rientrato subito, Vergne passa su Bird quando è Sims ad uscire di pista alla corva 13 e la safety car è costretta a rientrare in pista per consentire la rimozione della vettura. L’ingresso della safety car, come già accaduto ieri, porterà la direzione di gara a valutare ulteriori minuti di Extra Time.
Mancan 8 minuti alla conclusione e la safety car rientra lasciando campo libero ai bolidi elettrici con Lotterer che rallenta per creare un punto di ripartenza sul traguardo. A farne le spese è Vergne che non riesce ad approfittarne lasciando le prime tre posizioni rispettivamente a Lotterer, Frijns ed Evans.
Rilevato un contatto tra De Grazzi e Dennis mentre Evans in attack mode prova a sopravanzare ma Vergne gli chiude la porta. Manovra di difesa che non riesce poche curve dopo quando Mitch Evans si dimostra più aggressivo e riesce a sopravanzare sul pilota francese.
Problemai per Dennis che scende rapidamente di posizioni mentre Evans al momento è l’unico a poter usufruire dell’attack mode. La direzione di gara comunica che saranno 5 minuti e 15 secondi i minuti di extra da aggiungere a fine gara. Evans con l’attack zone va all’attacco superando Frijns e puntanto sul leader della corsa Lotterer il quale dopo qualche secondo non può resistere alla potenza in più della vettura del neozelandese cedendogli la testa della gara.
Frijns attacca Vandoorne il quale è costretto al bloccaggio delle gomme. Nella gara da notare la prestazione di Cassidy che, partito in griglia dalla 18^ posizione si trova ora in 8^.
Fine del tempo regolamentare partono i 5’15” dell’extra time con Evans che ormai distacca Vergne in seconda posizione di 1″ co i piloti di testa che sono Evans, Vergne, Frijns Lotterer e Vandoorne.
Cassidy butta alle ortiche quanto di buono fatto nella gara: stretto da un avversario impatta con il muso della macchina sulle protezioni. Entra di nuovo la Safety Car nel momento in cui Vandoorne ha superato Lotterer.
Mancano 55 secondi alla fine dell’extra time e quindi della gara con la situazione di testa che vede Evans al comando seguito da Vergne, Frinjns, Vandoorne e Lotterer. La direzione gara stabilisce che verrà affettuato ancora un giro dopo il rientro della Safety Car mentre anche Bird ha problemi con la sua macchina che perde rapidamente posizioni.
Safety car rientrata con Vergne che cerca di inseguire Evans mentre vengono segnalati 5 secondi di penalità per Di Grassi. Ma non c’è tempo per altro. Mitch Evans taglia il traguardo con Vergne in seconda posizione e Frijns in terza. A seguire Lotterer, Vandoorne, Wehrlein, Turvey, Di Grassi, Buemi, Askew, Ticktum, Günther, Sette Camara, Da Costa, de Vries, Bird, Cassidy e Dennis. Non concludono Sims, Rowland, Giovinazzi, Mortara.