In tanti a ricordarlo. Gravina: “ha fatto crescere la cultura sportiva in Italia”.
Oggi l’ultimo saluto a Mario Pennacchia, storico giornalista della Gazzetta dello Sport e grandissimo tifoso laziale. Nato ad Itri nel 1928, Pennacchia è stato da sempre un grande cultore del calcio.
Giornalista di lungo corso, scrisse per varie testate prima di approdare alla rosea, dove rimase fino a ricoprire la figura di caporedattore. Storica la sua rubrica con cui si teneva in contatto con i tifosi, proprio da lui ideata e condotta. E’ stato, fra gli altri incarichi, responsabile della comunicazione della S.S. Lazio e consulente della FIGC sotto la presidenza Matarrese. Ha diretto per 18 anni della rivista “L’arbitro”. Anche l’attuale Presidente della FIGC Gravina lo ha omaggiato:”ha fatto crescere la cultura sportiva in Italia”.
Galantuomo, grande conoscitore del calcio, ha reso grande lustro alla professione giornalistica .Fu anche tra i primi a capire l’importanza di occuparsi della politica sportiva all’interno della Gazzetta.
Mario Pennacchia è morto martedì 24 agosto per un arresto cardiaco. Le esequie si sono svolte oggi 26 agosto presso la parrocchia S. Francesco e S. Caterina patroni d’Italia, in circonvallazione gianicolense 12. Fra i presenti il portiere dello scudetto laziale Luca Marchegiani ed alcuni tifosi per tributare l’ultimo saluto ad un grande professionista.