Da ormai molto tempo non fa più notizia il fatto che molti personaggi del jet set ritaglino una parte della loro vita dedicandola ai cavalli da corsa. Gli ultimi nomi importanti sono stati i vari Massimiliano Allegri, Carlo Ancelotti e Sardar Azmoun. Il mondo del calcio sembra collegarsi naturalmente al mondo dei cavalli, sia al trotto che al galoppo, e questo sabato proprio all’ippodromo romano delle Capannelle il mister Zbigniew Boniek, Zibì, è stato il protagonista di una delle 8 corse al trotto in programma.
L’ex calciatore di Juventus e Roma è sceso in pista alla settima corsa alla guida del suo Fabian Mail. Una corsa non fortunata dato che il binomio è stato squalificato per “rottura” poco prima dell’ingresso sulla retta finale. La passione di Boniek per i cavalli parte da veramente molto lontano.
“La mia passione per i cavalli nasce in Polonia, quando ero bambino ero sempre in mezzo a loro, perché mi faceva stare bene. Nella mia esperienza a Torino ho scoperto l’ippodromo di Vinovo ed ho deciso di realizzare il sogno di quando ero piccolo, avere una scuderia tutta mia. Oggi, dopo 39 anni, sono qui che mi metto in gioco per continuare a vivere quel sogno”
Ultimamente tra calcio ed ippica sembra esserci un legame particolare che probabilmente deriva dalla natura di questo sport.
“Sono molti i personaggi del calcio che si avvicinano a questo sport, sia in attività che in pensione, basti pensare a Griezmann o al grande Ferguson e credo che tutto ciò derivi dallo spettacolo e dall’adrenalina che può dare questa attività. Il fatto di avere delle vite agiate, spesso porta i protagonisti del calcio a dover trovare un hobby per scappare un po’ dalla monotonia e nell’ippica possono trovare elementi che si accomunano con il calcio, come l’allenamento e la competizione. Chiunque è ben accetto in questo mondo particolare!”
Impossibile non parlare della Roma nell’ippodromo della Capitale.
“L’era Mourinho era finita, si vedeva che la squadra non seguiva il suo allenatore e il cambio di rotta con l’arrivo di De Rossi ne è stata la prova lampante. Daniele è un allenatore intelligente e motivato, porta con sé il carisma dei campion e conosce perfettamente l’ambiente. La sua è una bella storia. Ovviamente il futuro è imprevedibile, ma gli auguro di poter ripercorrere le gesta di Sir Alex Ferguson e rimanere nella squadra che tifa e ama per molti anni ancora”
Se guardiamo ai quarti di Europa League, credo che il Milan sia il favorito. – confessa ancora Zibi Boniek – Sicuramente la Roma potrà giocarsi le sue chances, ma dovrà riuscire a disarmare le fascia sinistra con Hernandez e Leao. Nel caso in cui ci riuscisse, diventerebbe una partita equilibrata e bella da vedere.”