Partita a Roma la settimana della moda, presso l’ex caserma Guido Reni. La grande kermesse dedicata alla moda ha preso il via oggi e proseguirà fino al 26 gennaio grazie al supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’Agenzia ICE.
In evento anche la 5^ edizione di Showcase dove in ogni giornata dell’evento quattordici brand si alterneranno nelle esposizione per dar modo di mostrare al pubblico le loro ultime collezioni, tra abbigliamento e accessori,nati grazie alla creatività degli stilisti che eseguono sperimentazioni a cavallo tra design e tradizione artigianale italiana.
I partecipanti di questa edizione saranno i seguenti: Andres Romo by Andres Romo, Antonio Martino, Asciari, Damiano Marini, EllemenTi, Ferilli Eyewear, Irma Cipolletta, Noova, Pugnetti Parma, Repainted, Sartoria 74, Spendthrift, Villatrentuno (23 Gennaio); Bav Tailor, Carolina Ravarini, Chiara Perrot, Darin Hachem, Fili Pari, Gall, Iuri, Matteo Pressamariti, Michele Chiocciolini, Roni, Susana Madrid, Vanadio23, Virginia Severini, Woobag (24 Gennaio); Adeliade C., Adelbel, Adrianhats, Alberto Audenino, Arrabal, Eleonora Riccio, Gaetano Pollice, Gentile Catone, Giuliana Mancinelli Bonafaccia, Hibourama, Les Jeux Du Marquis, Matteo Mars, Officine 904, Yekaterina Ivankova (25 Gennaio); Annalisa Caricato, Caterina Moro, Disegny, Giulia Barela Jewels, Italo Marseglia, Joe Nephis, Maiorano, Morfosis, Moulage, MTOF, Ni.Do, Pescepazzo Taormina, Programma, Zeroundici Eyewear (26 Gennaio). Oltre il 60% dei designer partecipanti ha iniziato l’attività negli ultimi 4 anni, e si tratta prevalentemente di ditte individuali e imprese artigiane che provengono da regioni del centro-sud Italia, con un fatturato inferiore agli 80.000 euro.
“Oggi Altaroma”- afferma Silvia Venturini Fendi – “agisce di fatto come un incubatore creando, attraverso i propri progetti un circuito virtuoso, volto alla scoperta e alla promozione dei nuovi talenti del Made in Italy. Sempre di più siamo percepiti come punto di riferimento e opportunità concreta di visibilità e crescita per tantissimi giovani designer alle prime armi e, in molti casi, rappresentiamo una porta di accesso al mondo del lavoro e ai mercati, soprattutto per giovani creativi provenienti dal centro-sud Italia. Nell’ultimo triennio Altaroma, affinando meglio il suo nuovo ruolo, è riuscita anche a dare più efficacemente il suo contribuito nell’introdurre nuova linfa nel sistema moda italiano, ottimizzando le sinergie con Firenze e Milano”.